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Brescia
20 ago 2021 21:51

Afghanistan, l'Italia faccia la sua parte

Zarifa Ghafari, giovane sindaca dell’Afghanistan afferma: “Io sono pronta a vivere per i miei sogni. Il mio sogno è di vedere un Afghanistan di pace e di progresso”. Questo è il desiderio che una giovane donna di 29 anni ha per il proprio futuro, per la propria terra, per i propri cittadini.

E’ questo l'augurio condiviso dal Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la Pace e per la Cooperazione Internazionale di Brescia.

In rappresentanza di 27 Comuni, sono preoccupati soprattutto per le donne e i bambini, i più minacciati in queste ore.

"Le violenze, i diritti negati, la mancanza di istruzione per le donne e le bambine non sono tollerabili.

La situazione politica instabile, la mancanza di uno Stato in grado di proteggere i propri connazionali, dopo 20 anni di intervento militare da parte delle diverse potenze occidentali, evidenziano - sottolineano Camilla Bianchi e Agostino Zanotti, rispettivamente presidente e vicepresidente del Coordinamento - responsabilità precise, da cui come Europa non possiamo sollevarci.

Chiediamo quindi con forza al nostro Governo e all’Europa di attuare un piano di evacuazione che possa sostenere le categorie più bisognose e vulnerabili tra cui anche appartenenti a minoranze politiche, religiose, etniche. Chiediamo, inoltre, di sostenere il reingresso di cittadini afghani titolari di un permesso di soggiorno italiano che risultano bloccati in territorio afghano.

La realizzazione di corridoi umanitari, l’accoglienza di tutte le persone afghane ancora ferme in Bosnia e la concessione di permessi di soggiorno a titolo di protezione speciale sono azioni imprescindibili. Che l’Italia faccia la propria parte per una accoglienza dignitosa con i percorsi e le esperienze in essere".

I talebani “verranno per persone come me e mi uccideranno. […] Non ho più paura di morire”.

"Queste parole, piene di dolore e di coraggio di Zarifa Ghafari, ricordano l’impegno quotidiano dei rappresentanti istituzionali e ci impongono di lavorare con sempre maggior tenacia e determinazione per un mondo di pace e giustizia sociale, dove agli interessi economici di pochi, alla rincorsa agli armamenti, si contrappongano strade didialogo e diritti per tutte e tutti".

20 ago 2021 21:51