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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 19 feb 2019 09:14

Brebemi, opera positiva per i territori

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In attesa dei risultati dell'analisi costi-benefici per la Tav, una ricerca di Agici Finanza d’Impresa evidenzia le importanti ricadute della nuova autostrada tra Brescia e Milano

In attesa dei risultati dell’analisi costi-benefici sulla Tav Brescia-Padova, sono stati comunicati i dai di un’altra ricerca riguardante la più importante delle infrastrutture realizzate in Lombardia e nel Bresciano negli ultimi anni: la Brebemi. Secondo gli approfondimenti di Agici Finanza d’Impresa, una società di ricerca e consulenza specializzata nel settore delle utilities, delle rinnovabili, delle infrastrutture e dell’efficienza energetica, la della nuova autostrada tra Brescia e Milano avrebbe generato benefici diretti e ricadute indirette su un territorio che interessa 5 Province, 114 Comuni, 640mila abitanti e 250mila lavoratori. I benefici diretti sono soprattutto quelli economici, con una riduzione del costo del trasporto (tempi, carburante, costi operativi), ambientali con una diminuzione delle emissioni di CO2 e dell'inquinamento ambientale e acustico e sociali, con una riduzione dell'incidentalità. Per quanto riguarda i benefici indiretti, ha particolare rilevanza la maggiore connessione dei territori che ha impatti positivi sul sistema logistico/produttivo, con una maggiore competitività delle imprese attive, sull'occupazione generata dai nuovi insediamenti e dalla crescita delle imprese esistenti, sul settore immobiliare con un aumento delle transazioni e, di conseguenza, dei valori immobiliari. Migliorata l'accessibilità a Milano, Brescia e tutti i centri urbani lungo il tracciato (qualità della vita, ospedali di Milano e Brescia, Aeroporto di Linate) e la visibilità dei comuni attraversati da A35 Brebemi. I dati di questa ricerca, che getta nuova luce su un’infrastruttura troppo spesso criticata in passato per gli alti costi e la scarsa reddittività, sono stati presentati ieri a Milano alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e degli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima).

Secondo il presidente Fontana gli effetti "sono molto positivi. Certo ci vuole tempo perché un'infrastruttura venga riconosciuta, accettata e utilizzata. Alla fine però la Brebemi sta avendo un grande successo. La stessa cosa è successa con la prima parte della Pedemontana che, pur non essendo ancora completata, sta avendo incrementi di utilizzo che raddoppiano ogni anno. Quindi evidentemente la nostra zona ha fame di infrastrutture, ma soprattutto ne ha necessità".

"Abbiamo assistito - ha spiegato invece l’assessore Terzi - a una vera e propria 'operazione verità'. La ricerca dimostra con dati oggettivi come la Brebemi abbia portato notevoli benefici per i territori che attraversa. L'opera ha determinato un incremento degli insediamenti imprenditoriali che a loro volta hanno generato, ed è questo il numero più importante, 3.700 nuove assunzioni. Il settore protagonista di questa stagione di rilancio è, senza dubbio, la logistica, che in Lombardia vale circa 10 miliardi di euro, pari a qualcosa come il 25/30% del fatturato a livello nazionale. La nostra attenzione alle esigenze del comparto resta alta, e proprio tra meno di un mese faremo un bilancio del lavoro svolto di concerto con Piemonte e Liguria durante gli Stati generali della Logistica del Nord Ovest che si terranno a Palazzo Lombardia. Tornando ai vantaggi generati dalla A35, sottolineo come questa abbia consentito di sgravare i centri abitati dal passaggio del traffico pesante con un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, per non parlare dell'aumento dei flussi turistici dovuto alla facilità di accesso a questi territori".

"Nell'elenco dei benefici legati a quest'opera - ha affermato l’assessore regionale all’ambiente Cattaneo -  ci sono evidentemente le ricadute dirette di tipo ambientale. Un aspetto che, insieme ai fattori economici, sociali e di occupazione, non va trascurato per l'impatto sulla riduzione delle emissioni nocive in atmosfera. L'esperienza concreta evidenzia come sciogliendo il nodo del traffico l'impatto sull'ambiente e sulle emissioni si riduce, favorendo ricadute positive per la salute di tutti. Occorre evitare l'approccio ideologico e ritornare al realismo che in questi anni ha favorito la realizzazione di opere stradali e ferroviarie insieme per migliorare anche l'ambiente in cui viviamo. Infrastrutture e ambiente non sono nemici: esperienze come la realizzazione di Brebemi lo dimostrano". Promossa, dunque, la Brebemi, resta vive l’attesa per il responso sulla Tav.

MASSIMO VENTURELLI 19 feb 2019 09:14