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Roma
di REDAZIONE 13 nov 2019 08:23

Caffaro: entro febbraio il sì al piano

Ieri a Roma un vertice tra il ministro dell'Ambiente Costa e una delegazione bresciana guidata dal sindaco Del Bono per mettere alcuni punti fermi nel progetto di bonifica dell'ex sito industriale. L'impegno del governo a recepire le risorse necessarie a far partire senza eccessive preoccupazioni la bonifica

Il sindaco Del Bono, l’assessore Cominelli, il commissario ministeriale Moreni, esponenti di Regione Lombardia guidati dall’assessore Cattaneo, i rappresentanti di Arpa e il gruppo dei parlamentari bresciani hanno partecipato ieri all’incontro romano con il ministro dell’ambiente Costa per la definizione di un cronoprogramma certo per la bonifica del sito della Caffaro.

Prioritario, come aveva affermato il primo cittadino prima della partenza per Roma, era ottenere dal ministero tempi certi per l’approvazione del piano operativa di bonifica e altrettanta certezza nella definizione delle risorse per affrontare l’intera operazione. Su quest’ultimo fronte il ministro Costa ha confermato l’aumento del contributo del governo da 35 a 50 milioni di euro, con l’impegno di trovarne altri 20. Con 70 milioni l’operazione di bonifica del sito potrebbe iniziare con meno preoccupazioni. Rispetto ai tempi per l’ok definitivo al piano di bonifica l’incontro di Roma sembra avere messo alcuni punti fermi: per le prossime settimane sono state calendarizzate tutte le riunioni tecniche necessarie per l’esame delle integrazioni tecniche al progetto di bonifica realizzato dalla multinazionale Aecom, così da poter avere dalla Conferenza dei servizi prevista per il 17 dicembre il via libera. A quel punto, come ha rassicurato il Ministro, il sì al piano arriverebbe al più tardi entro il febbraio 2020. Con queste certezze si potrebbe procedere con l’indizione del bando per la gara di appalto e dare l’agognato inizio dei lavori di bonifica del sito entro la metà del 2021.

Contestualmente al sì al piano, è stato un altro dei risultati raggiunti dall’incontro di ieri, si arriverebbe alla sottoscrizioni di un nuovo accordo di programma del sito di interesse nazionale che faccia chiarezza su ruoli, competenze e risorse disponibili. Da Costa e dal sindaco Del Bono è giunta anche una rinnovata fiducia al commissario ministeriale Roberto Moreni, tornato nell’occhio del ciclone nelle scorse settimane dopo la notizia di perdite di cromo esavalente dalle vasche utilizzate da un’azienda che opera nel sito.

Altro tema, seppure marginale, dibattuto tra la delegazione scesa da Brescia e il ministro Costa è stata quella della proprietà dell’intera area dell’ex Caffaro. Inizialmente il ministero aveva chiesto che questa, tramite espropri passasse in capo a Palazzo Loggia, richiesta trasformata nell’impegno di rendere l’intera area a verde irrevocabile.

Al termine dell’incontro tanto il ministro Costa quanto il sindaco Del Bono, a nome della delegazione bresciana, hanno manifestato la loro soddisfazione per i risultati raggiunti. “Un incontro proficuo, utile - l’ha definito il primo cittadino – finalizzato al nostro obiettivo principale: la dismissione e la bonifica dell’area industriale. Il cammino è ben delineato”.

Anche i parlamentari bresciani presenti all’incontro (Bordonali, Donina, Borghesi e Lorenzoni per la Lega, Crimi del M5S, Bazoli e Berlinghieri per il Pd e Annalisa Baroni di FI, in sostituzione di Mariastella Gelmini) hanno espresso la loro soddisfazione per l’esito del vertice.

REDAZIONE 13 nov 2019 08:23