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Brescia
di CLAUDIO CAMBEDDA 08 mag 2025 09:59

Guido Milanese: insegnante e divulgatore

Il professor Guido Milanese, insegnante presso l’Università Cattolica di Brescia al Dipartimento di Scienze Storiche e Filologiche-Scienze linguistiche e letterature straniere, non è noto solo per il recente libro “Le ragioni del latino” (ed. Scholè, 2024), con il quale ne rilancia lo studio come lingua unificante l’intera cultura europea, legata allo sviluppo del cristianesimo e veicolo fondamentale anche per la storia della musica. La sua ecletticità e trasversalità nella formazione ne fanno un personaggio di rilievo internazionale su vari campi.

Nato a Genova, vi ha frequentato il Liceo Classico e l’Università di Lettere Classiche, imparando da maestri intellettualmente molto aperti: il Professore di Letteratura latina Francesco della Corte, filologo classico e famoso latinista, il Prof. Edoardo Sanguineti, noto poeta, scrittore, drammaturgo, critico letterario, traduttore e politico italiano. Guido Milanese è diventato borsista universitario in Francia, vincitore di concorso come ricercatore presso l’Università di Chieti (1984) e quindi Dottore di Ricerca, Insegnante presso la facoltà di Lettere dell’Università di Milano (1995-1998), Professore associato presso l’Università di Lecce (1998-2002), Professore di Letteratura filosofica latina e lessico intellettuale europeo presso l’Università della Svizzera italiana. dal 2002 ad oggi a Brescia insegna Cultura Classica ed Europea, ed è attivo (dal 2022) nelle attività di ricerca internazionale, studio e divulgazione del latino come lingua della cultura europea, progetto sostenuto dal Ministero italiano. Guido sin dalla giovane età iniziava pure a studiare musica, prima presso il Conservatorio di Genova, poi nell’Istituto Pontificio di Musica Sacra a Roma (allievo di Eugène Cardine), diventando musicista organista liturgico (tuttora organista titolare presso la chiesa di San Carlo, Genova), studioso (autore di molti saggi in tema) e praticante di Canto Gregoriano e Musica antica, fondatore e direttore del gruppo musicale “Ars Antiqua”, specializzato nei canti pre-medievale e gregoriano, nella musica medioevale e del Quattrocento, vincitore nel 1989 del primo premio nel Concorso Internazionale di esecuzione musicale "Isola di Capri", invitato a rassegne e stagioni concertistiche da parte di enti prestigiosi (Fondazione Guido d'Arezzo, Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, Festival dei Due Mondi a Spoleto, Fondazione Camunitas).

Oggi è attivo con un progetto di ricerca nazionale che unisce le Università Cattolica di Brescia, Trento e Bolzano per l’ordinamento, la classificazione e la codifica dei manoscritti di musica liturgica dal tardo medioevo sino al 1700, alcuni dei quali eseguiti per la prima volta proprio con “Ars Nova”. Il gruppo non disdegna la musica leggera, avendo collaborato all'album di Ivano Fossati “Discanto”, vincitore della Targa Tenco come miglior album del 1990. Fra le esperienze giovanili del Prof. Milanese deve includersi, inaspettatamente, anche quella dello studio dell’Informatica, materia che lo ha portato ad insegnare negli Stati Uniti 30 anni fa, complice la prima diffusione del computer. Dal mondo anglosassone ha recepito il modo di insegnamento aperto, basato sulla condivisione di un rapporto fluido con gli studenti. Dall’utilizzo del computer ha appreso l’utilità dello strumento tecnico, utile per rendere efficiente il ”work flow” e ponte tra i suoi campi di interesse: l’insegnamento, il mondo filologico letterario e quello filologico musicale, si veda il suo libro: “Filologia, letteratura, computer”. Intervistare il professor Milanese significa incontrare una persona eclettica: insegnante e ricercatore universitario, scrittore, divulgatore di cultura internazionale, studioso di lingue e di latino, musicista, direttore musicale, esperto di materie umanistiche e tecnologiche, all’insegna del dinamismo e dell’instancabile vena creativa in ogni campo, segno che la vita si può vivere appieno e con soddisfazione.

CLAUDIO CAMBEDDA 08 mag 2025 09:59