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Brescia
di REDAZIONE 14 mar 2022 10:54

I ragazzi del Luzzago hanno vinto!

Tra i 1000 finalisti, gli studenti hanno vinto nella categoria video junior del concorso filosofico Romanae Disputationes

I ragazzi e le ragazze del Liceo Luzzago di Brescia vincono alla IX edizione del Concorso nazionale di filosofia “Romanae Disputationes”. Oltre 1000 studenti e docenti da tutta Italia si sono riuniti per la prima volta in diretta streaming per le riflessioni finali del percorso iniziato a ottobre sul tema importante de “La questione del corpo”.

Gli studenti del Liceo Luzzago di Brescia, accompagnati dal prof. Luigi Rondina, hanno vinto nella categoria video junior con un cortometraggio filosofico dal titolo “Elena”.

Iniziato a settembre con la lezione del professore Carlo Sini seguita da oltre 5500 studenti, il percorso di Romanae Disputationes, che ha portato le ragazze e i ragazzi a rielaborare il tema degli affetti e della comunità nei lavori scritti o video, culmina nella convention online nel confronto con grandi professori dell’accademia italiana come il prof. Felice Cimatti (Università della Calabria) e il prof. Costantino Esposito (Università di Bari). Durante la due giorni conclusiva si è tenuto il torneo di dibattiti filosofici Age contra per sostenere tesi opposte sul tema dell’anno e coordinato dal prof. Adelino Cattani (Università di Padova).

“Siamo felicissimi di avere potuto lavorare insieme a centinaia di studenti e docenti, in un anno così difficile a causa della pandemia e ora della guerra in Ucraina – commenta Marco Ferrari, docente e direttore di Romanae Disputationes. Le Romanae continuano a sfidare tutti sulle grandi domande della filosofia, riscoprendo in questa edizione la centralità del problema del corpo: che cos’è il corpo? Quali sono le possibilità che l’avere un corpo ci offre? Quali i limiti che esso ci impone? Abbiamo scoperto che non esiste la persona senza il suo corpo: noi non ‘abbiamo' un corpo, bensì ‘siamo' un corpo. Riflettere sul corpo ci ha permesso di riconquistare il senso stesso di noi stessi e dell’altro che abbiamo a fianco, il senso del dolore, il senso del limite, il senso della solitudine e del vivere insieme, il senso, quindi, della scuola e delle diverse forme di comunità (corpo di corpi, come dice Hobbes), fino alle sfide più attuali, il senso del virtuale e del mondo digitale in cui il corpo sembra scomparire e sublimarsi.”

REDAZIONE 14 mar 2022 10:54