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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 15 dic 2016 10:14

Il Grosso d’Oro, le Medaglie e...

Sono molteplici e spaziano in diversi ambiti i premi tradizionalmente legati al Premio Bulloni

Sono molteplici e spaziano in diversi ambiti i premi tradizionalmente legati al Bulloni. Mario Faccardi e Stefania Berlinghieri, fondatori dell’Associazione di volontariato Domani Zavtra che opera in Ucraina e si occupa di fornire sostegno agli orfanotrofi, sono i vincitori del premio Ordine degli avvocati. Il riconoscimento dell’Aib è stato assegnato alla “Cooperativa arcobaleno”, attiva dal 1986 in progetti indirizzati all’assistenza di disabili, minori e anziani. Fondatore dell’Associazione Comunità e Scuola, Pompilio Cesaretti è invece il vincitore del premio Ranzanici, un riconoscimento ottenuto dopo una vita dedita al volontariato. Il premio Gnutti è andato a Lino Molinari: da sempre impegnato nel sociale, Molinari è anche promotore della Marcia della Pace, manifestazione che ogni anno, il 1° gennaio, lo vede percorrere le strade che portano al convento di Rezzato.

Nel 1992 suor Maria Sabina Belotti raggiunge l’Angola, dove infuria la guerra civile. Il villaggio di Sumbe, nella zona di Kibala, è la destinazione finale ma, da subito, si presenta come uno dei luoghi più a rischio. Giunge a Sumbe solo nel 1995 e riesce a rimanervi solo per un anno a causa della mancanza di cibo, di acqua e della guerra incessante. Nel novembre del 1996 le suore rientrano a Luanda per aiutare nella pastorale sociale, educativa, infermieristica e di catechesi. Da qui in poi, in un’incessante opera di educazione sanitaria e assistenza, prende le mosse l’impegno di suor Sabina che gli è valso l’assegnazione del premio Cuore Amico. “Per le capacità imprenditoriali ma anche per il sostegno dato a numerose realtà che operano sul territorio” sono le motivazioni che hanno portato al conferimento del Grosso d’Oro alla memoria ad Attilio Camozzi. Scomparsa lo scorso 20 agosto stroncata da un male feroce e repentino, il soprano Angela Dessì verrà ricordata attraverso il Grosso d’Oro per la qualità del suo canto, la personalità dell’interprete, l’umanità sul palco e nella vita. Il terzo e ultimo Grosso d’Oro alla memoria è dedicato ad Alessandro Domenighini (nella foto), sindaco di Malegno scomparso a 42 anni nel 2014: il primo cittadino si distinse per progetti di accoglienza per i profughi e i rifugiati, quelli per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

Le tre Medaglie d’Oro vanno a Giuseppe Berrutti, a cui è stata riconosciuta “una vita ricca di multiforme impegno pubblico e privato”; a don Adriano Santus, da quasi trent’anni cappellano delle carceri bresciane; a Paolo Maggi, cardiologo e sportivo, che il 13 marzo scorso ha soccorso un runner colto da arresto cardiaco permettendo il tempestivo intervento dell’ambulanza, con conseguente stabilizzazione delle condizioni.

ROMANO GUATTA CALDINI 15 dic 2016 10:14