Il nuovo consiglio di palazzo Broletto
Parità tra le due liste in corsa: otto consiglieri per il centrosinistra e altrettanti per il centrodestra
La Provincia di Brescia ha il suo nuovo consiglio. Dal voto espresso dai 1991 (sindaci e consiglieri comunali, pari al 76,84% dei 2.578 aventi diritto) che si sono recati al seggio allestito al Cfp Zanardelli di Brescia è emersa una situazione di sostanziale parità con 8 consiglieri per ciascuna delle due liste in corsa, quella "Centrodestra in Provincia" e “Territorio Bene Comune” di centro sinistra. A determinare la situazione di parità, anche se di fatto la lista di centro destra ha ottenuto più voti, il complesso meccanismo elettorale per l’assemblea di Palazzo Broletto. Valeva, infatti, 485 voti la scelta di un consigliere della Loggia, solo 12 quello di un Comune con meno di 3mila abitanti (27, 45, 66 voti, invece, il peso dei consiglieri dei comuni tra 3/5 mila abitanti, tra 5/10 mila e tra 10e 30mila).
Nonostante i quasi 3.000 voti in meno conquistati dalla lista “Territorio bene Comune” (41180 contro i 44029 di “Centrodestra in Provincia”) il conteggio ha assegnato otto consiglieri a testa. Un risultato importante per il presidente Samuele Alghisi che correva il rischio di dovere affrontare l’ultima parte del suo mandato presidenziale con una maggioranza politicamente diversa. Questa, dunque, la composizione del nuovo consiglio provinciale che resterà in carica per i prossimi due anni. Per la lista "Centrodestra in Provincia" entrano in Broletto Paolo Fontana, Daniele Mannatrizio, Massimo Tacconi, Roberta Sisti, Caterina Lovo Gagliardini, Gianpaolo Natali, Alberto Bertagna e Giacomo Zobbio. I consiglieri di “Territorio bene Comune” sono Guido Galperti, Filippo Ferrari, Marco Apostoli, Roberto Bondio, Massimo Vizzardi, Diletta Scaglia, Antonio Bazzani e Gianpiero Bressanelli.
