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Brescia
di VITTORIO BERTONI 20 dic 2017 10:34

Il Popolo della Famiglia a Brescia

Giunge anche nel Bresciano il “Popolo della Famiglia”, il movimento politico nazionale fondato da Mario Adinolfi per raccogliere la voce e le istanze del milione di persone scese in piazza in occasione del Family Day del 2015

Giunge anche nel bresciano il “Popolo della Famiglia”, il movimento politico nazionale fondato da Mario Adinolfi per raccogliere la voce e le istanze del milione di persone scese in piazza in occasione del Family Day del 2015. A presentare il Circolo cittadino sono intervenuti il coordinatore del Nord Italia, Mirko De Carli e la presidente locale Fiorenza Anselmi. “Come cattolici e laici – spiega la presidente – crediamo in un movimento politico che sostenga la vita e la famiglia. C'è bisogno di un soggetto politico autonomo che nasce dal basso, che pur ispirandosi ai principi cristiani sia aperto a tutti coloro che vogliano lavorare per il futuro dei nostri figli e per il bene della nostra società”.

Il Pdf sarà presente in tutte le prossime consultazioni elettorali con l'ambizione a livello nazionale di raggiungere la quota del 3% stabilita dal Rosatellum per portare in parlamento un discreto numero di deputati e senatori. I temi fondanti del Pdf si basano sul no deciso a Ius soli, unioni civili, testamento biologico e reato di omofobia. “Sosteniamo la famiglia naturale – afferma De Carli – basata sul matrimonio e siamo contro tutte le leggi che la indeboliscono”. Il Pdf propone il reddito di maternità, un assegno mensile di 1.000 euro alle mamme alla nascita del primo figlio e per tutto il tempo che rimarranno fuori dal mercato del lavoro.

De Carli snocciola altri punti essenziali del programma. “Miriamo all'introduzione del quoziente familiare, con riduzione delle tasse fino a 0 per le famiglie con più di 3 figli, all'istituzione di un fondo di garanzia per consentire l'acquisto della prima casa alle giovani coppie che non hanno i classici requisiti e al sostegno della filiera made in Italy per chi produce al 100% nel nostro Paese”. L'intero ceto medio italiano è a rischio povertà. “Per questo occorre puntare sulla famiglia e su nuove nascite, perchè come diceva Giovanni Paolo II 'la famiglia è il prisma attraverso il quale orientare la buona politica del Paese' e senza figli e senza crescita demografica il Pil non può ripartire”.

VITTORIO BERTONI 20 dic 2017 10:34