lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di REDAZIONE 25 nov 2025 11:28

Intesa Sanpaolo presenta OsservaBrescia 2025

Intesa Sanpaolo ha presentato con Percorsi di Secondo Welfare il Rapporto 2025 di OsservaBrescia, la prima analisi sistematica che riunisce in un’unica piattaforma dati sociali, economici, sanitari e ambientali per offrire una lettura integrata dei bisogni del territorio bresciano.

Il Rapporto nasce da un percorso partecipato che ha coinvolto circa sessanta attori pubblici, privati e del Terzo Settore con l’intento di creare uno spazio di confronto permanente, alimentato da dati condivisi, capace di favorire decisioni più informate e promuovere una nuova cultura della collaborazione diffusa sul territorio.

La fotografia che emerge è quella di un territorio solido dal punto di vista produttivo con imprese dinamiche, un export competitivo e un turismo in continua crescita, ma alle prese con trasformazioni demografiche e sociali profonde, che necessita di nuove strategie di welfare. La popolazione cresce ma invecchia; la povertà si concentra soprattutto nel capoluogo. Se da un lato l’immigrazione sostiene la struttura demografica, dall’altro si allargano i divari tra territori: la povertà si concentra nel capoluogo, dove il peso degli affitti e l’incidenza degli sfratti risultano tra i più elevati della regione. Sul piano sanitario, la speranza di vita resta alta, ma la qualità dell’aria continua a rappresentare uno dei principali fattori di rischio per la salute pubblica. Anche sul fronte educativo emergono segnali di criticità: il sistema dei servizi per l’infanzia non riesce a coprire la domanda. Un limite che incide anche sulla partecipazione femminile al lavoro, già distante da quella maschile. A rispondere ai rischi e ai bisogni sociali, accanto agli enti pubblici, contribuisce un Terzo Settore vivace e articolato, che nel 2025 conta più di 2.300 enti in provincia di Brescia, seconda per numeri in Lombardia solo a Milano.

La ricerca condotta dalle ricercatrici Chiara Lodi Rizzini e Alice Sofia Fanelli con il coordinamento di Franca Maino, Direttrice Scientifica di Percorsi di Secondo Welfare e docente all’Università degli Studi di Milano fornisce un quadro aggiornato con oltre cento indicatori sociali, economici, demografici e ambientali ispirati all’Agenda 2030 della comunità bresciana.

Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer Intesa Sanpaolo: “Brescia sta affrontando transizioni demografiche e sociali molto rapide. Il Report offre un riscontro concreto sulle evidenze del territorio e rappresenta un punto di partenza per coinvolgere in modo attivo tutti gli stakeholder. L’intervento sociale di Intesa Sanpaolo nasce dalla conoscenza approfondita dei territori: l’analisi dei bisogni locali orienta programmi mirati, sviluppati in collaborazione con istituzioni e realtà del Terzo Settore, per generare soluzioni concrete e ad alto impatto per le comunità”.

Franca Maino, Direttrice Scientifica di Percorsi di Secondo Welfare, ha commentato: “Il primo Rapporto di OsservaBrescia ci consegna l’immagine di un territorio dinamico, ma attraversato da vulnerabilità crescenti. Questa fotografia conferma quanto sia urgente rafforzare la capacità di leggere i cambiamenti, anticipare i bisogni e costruire risposte condivise. L’Osservatorio nasce proprio per questo: offrire conoscenza solida, favorire un linguaggio comune e sostenere processi di coprogettazione tra istituzioni, Terzo Settore, imprese e comunità. Guardando al futuro, la sfida è ampliare e qualificare sempre più i dati, promuovere un welfare di iniziativa e valorizzare le reti locali, affinché OsservaBrescia diventi un laboratorio permanente di innovazione sociale e culturale. E, auspicabilmente, un modello da scalare in altri contesti territoriali per sviluppare innovazione sociale e culturale di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno”.

REDAZIONE 25 nov 2025 11:28