La diversità e l'inclusione
La sostenibilità per Acque Bresciane è un valore a 360°: per questo nel mese europeo della diversità l’obiettivo è puntato sul goal 5 dell’Agenda 2030, dedicato alla “Parità di genere”. La società ha aderito al Patto di Utilitalia su diversità e inclusione e alla Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul lavoro della Fondazione Sodalitas, riconoscendone la coerenza con i propri valori fondanti.
“Acque Bresciane, in coerenza con i propri Valori fondanti e la People Strategy, ha deciso di costruire la propria identità su una visione forte di sostenibilità con le Persone al centro della strategia: per questo la promozione della diversità e l’inclusione sono nostri imperativi chiave. Per Acque Bresciane non esistono differenze di genere, credo religioso, nazionalità, orientamento politico o sessuale, status sociale, abilità fisiche, condizioni di salute, familiari, anagrafiche o che riguardino ogni altro aspetto non rilevante”, spiega Giovanni Gardini, Responsabile Risorse umane e referente del Comitato Diversità e inclusione della società. Tra i 6 componenti è prevalente la partecipazione femminile: Franca Filini, responsabile Acquisti e appalti; Sabrina Colli, responsabile Progettazione unica dell’Area tecnica; Laura Ranghetti, Selezione, formazione e sviluppo; Vanna Toninelli, responsabile Comunicazione e relazioni esterne e Francesco Esposto, responsabile Sostenibilità e innovazione.
Le azioni previste per il 2021 e ispirate al Manifesto diffuso a tutti i dipendenti, prevedono formazione e sensibilizzazione sul valore di diversità e inclusione sia per Responsabili che per tutti i colleghi, con la creazione di tutor per l’inclusione e ambasciatori che affiancheranno i lavori del Comitato interno, politiche del personale su formazione, reclutamento e retribuzione che individuino per genere obiettivi concreti e misurabili rendicontati nel bilancio di sostenibilità, la messa a disposizione di strumenti concreti per i genitori per conciliare tempi di vita e di lavoro, in ordine a congedi parentali, permessi, orari e smart working.
“La diversità ha vari volti: non solo le differenze di genere, ma anche il gap digitale fra generazioni – prosegue Gardini -. Per questo fra le iniziative di quest’anno stiamo mettendo in campo una formazione digitale specifica. Anche rispetto alle assunzioni, puntiamo nel biennio a reclutare almeno il 40% di personale femminile fra gli impiegati”.
