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Brescia
di REDAZIONE 17 set 2019 09:41

La giornata dell'Alzheimer

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A livello mondiale, settembre è il mese dell’Alzheimer e il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nella mattinata del 20 settembre (dalle 9 alle 13) all’Irccs in via Pilastroni 4 a Brescia si svolgerà un convegno che evidenzierà il ruolo sempre più importante dei giovani ricercatori in questo campo

A livello mondiale, settembre è il mese dell’Alzheimer e il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) per creare una coscienza pubblica sui enormi problemi provocati da questa malattia neurodegenerativa, che è ancora incurabile. L’Irccs Fatebenefratelli di Brescia è l’unico istituto di ricovero e cura a carattere scientifico dedicato alle malattie psichiatriche ed è un punto di riferimento per l’Alzheimer. Per questo, è stato organizzato un programma di incontri che focalizza sia gli aspetti scientifici che quelli sociali di questa forma di demenza, che, insieme alle altre, colpisce 36 milioni di persone nel mondo e un milione nel nostro Paese. Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza senile, caratterizzata da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive causando una serie di difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane.

Nella mattinata del 20 settembre (dalle 9 alle 13) all’Irccs in via Pilastroni 4 a Brescia si svolgerà un convegno che evidenzierà il ruolo sempre più importante dei giovani ricercatori in questo campo. «Saranno loro a illustrare le nuove applicazioni tecnologiche e le loro potenzialità in ambito diagnostico, prognostico e riabilitativo, a spiegare il ruolo dei biomarcatori per rilevare a livello molecolare i primi segni della malattia mediante amplificazione e identificazione di forme proteiche specifiche e ad approfondire il ruolo dei Big Data in quest’ambito» spiega Roberta Ghidoni, direttore scientifico dell’Irccs. I giovani ricercatori che interverranno appartengono all’Istituto e ad altri 4 Irccs appartenenti all’Istituto Virtuale Nazionale Demenze e dell’Università di Brescia.

Nel pomeriggio, dalle ore 17, si incontreranno invece famigliari ed esperti dell’Irccs Fatebenefratelli e dell’Università di Brescia. L’Istituto lavora da anni sul ruolo dei care giver e le famiglie hanno una centralità anche nella concezione di cura dell’Alzheimer che si sta affermando in tutto il mondo e che fa perno sulla riabilitazione. Il 25 settembre, si terrà sempre all’Irccs dalle 8.30 alle 14 un approfondimento su “Infrastrutture di calcolo per una medicina personalizzata”. «La medicina personalizzata è oggi possibile: negli ultimi anni, presso l’Irccs Fatebenefratelli sono stati sviluppati e validati scientificamente programmi informatici e infrastrutture che sono in grado di prevedere come progredirà la demenza.

Il leitmotiv degli eventi Irccs è affrontare la sfida guardando la malattia da differenti punti di vista e sfruttando le potenzialità che offrono oggi le tecnologie piu avanzate. Con un occhio sempre attento alle famiglie ed ai pazienti che restano rigorosamente al centro» conclude Ghidoni.

REDAZIONE 17 set 2019 09:41