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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 11 apr 2017 08:00

La riforma del Tpl passa da Brescia

Il ministro Graziano Del Rio nel corso di un convegno promosso da Federmobilità Brescia ha indicato le linee portanti e le strategie del trasporto pubblico locale. Importanti aperture su questioni bresciane, come il nuovo tram tra l'Oltremella e Sant'Eufemia, l'autostrada della Valtrompia e la Tav Brescia-Verona

Giornata bresciana per il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, ospite d'onore del convegno "Lavori in corso per il futuro del trasporto pubblico locale" promosso da Federmobilità in vista delle gare di affidamento del servizio di trasporto su gomma del bacino unico bresciano. La presenza del Ministro ha permesso di conoscere scenari e strategia future del trasporto pubblico in Italia che conoscerà, già a partire dal prossimo Documento economico e finanziario (Def) un piano di investimenti importante, tanto, ha dichiarato Del Rio, di portare al rinnovo del parco mezzi nazionale su gomme e ferro (oltre 37mila nuovi bus nei prossimi 15 anni e 500 nuovi treni regionali in cinque).

La disponibilità di risorse, ha continuato il Ministro alle Infrastrutture, depotenzia le critiche di chi continua ad accusare il governo di tagli, facendo sentire indirettamente la sua voce nella questione che vede palazzo Loggia contrapposto alla Regione per i rispettivi chilometri della metro, la cui gestione è oggi interamente sulle spalle e sulle casse della municipalità bresciana, "La polemica della Regione - ha affermato del Del Rio - è pretestuosa. Il Pirellone dovrà finanziare, com'è giusto, la metropolitana di Brescia".

Il Ministro è entrato nel vivo anche di altre questioni che interessano il trasporto pubblico bresciano. Ha così invitato la Loggia a predisporre un progetto per il tram che dovrebbe collegare l'Oltremella a Sant'Eufemia in vista di possibili finanziamenti. Sull'autostrada della Valtrompia (6 chiloemtri tra Sarezzo e Concesio) il titolare del dicastero delle Infrastrutture ha ricordato che i cantieri potrebbero prendere il via già entro giugno, così come ancora entro l'anno in corso la Tav dovrebbe riprendere la corsa da Brescia a Verona con un progetto che prevede lo stralcio dello shunt (il tracciato che passa a sud della città, affiancato alla "corda molle") e la costruzione di due nuovi binari che dalla stazione Fs di Brescia si dirigono verso est. Si tratta della soluzione gradita anche alle Ferrovie dello Stato che sono al lavoro per ridurre al minimo l'impatto sulla città. Per il via libera definitivo si attendono i risultati di uno studio comparativo tra le due soluzioni, risultati che dovrebbero essere comunicati entro la fine della primavera.

MASSIMO VENTURELLI 11 apr 2017 08:00