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di REDAZIONE 15 giu 2022 08:52

La Schola Cantorum Basiliensis a Brescia

Il giorno 20 giugno un gruppo di studenti della Schola Cantorum Basiliensis – celebre istituzione svizzera per l’insegnamento, la produzione e la ricerca relativa alla musica antica – verrà a Brescia per visitare gli antichi organi della città. Più di venti studenti delle classi di trombone e cornetto – provenienti da tutto il mondo (Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Lituania, Romania, Canada, Olanda, Svizzera) accompagnati dai docenti Catherine Moutz e Frithjof Smith – saranno a Brescia per una giornata di studio all’organo Graziadio Antegnati della chiesa di S. Giuseppe (1581) e all’organo Tomaso Meiarini (1633) della chiesa del Carmine. Seguirà la visita agli affreschi del Romanino presenti sulla cantoria dell’organo Antegnati-Serassi (1536-1826) del Duomo Vecchio attualmente in restauro. Il dipinto, parte del ciclo delle storie mariane raffigurate sulle ante di copertura dell’organo (ora collocate in Duomo Nuovo, sopra la statua di Papa Paolo VI), ritrae un concerto di musicanti ai lati dell’organo: nel lato sinistro, si possono osservare un suonatore di traversa ed un suonatore di piffero e tamburo, nella parte destra invece sono raffigurati un suonatore di flauto e di cornetto.

L’occasione sarà propizia per approfondire e studiare in particolare la musica italiana del primo ‘600. Non mancheranno composizioni di Cesario Gussago (1579-1612), organista attivo nella chiesa della Madonna delle Grazie dove, anticamente, era presente uno strumento di Gian Giacomo Antegnati lodato dal trattatista Giovanni Maria Lanfranco nelle Scintille di Musica. Verranno eseguite anche musiche di compositori operanti a Venezia come Giovanni Gabrieli (1557-1612), Francesco Usper (1561-1641), Giovanni Battista Grillo (1570-1622) e Giovanni Privuli (1575-1626).

Dice il prof. Smith: “E’ fondamentale poter studiare l’antica musica con l’apporto di strumenti storici. In particolare gli organi, collocati in luoghi evocativi che hanno peculiari e complesse caratteristiche acustiche, ci lasciano intravedere un orizzonte sonoro imprescindibile e prezioso per approfondire la prassi esecutiva. Il contributo che questi strumenti possono dare alla esecuzione musicale d’insieme è ancora in larga parte da approfondire sia in ambito accademico che in ambito performativo. Spesso, per comodità d’uso, agli antichi organi si preferiscono i Truhenorgel (organi a cassapanca) che, oltre a costituire falsi storici, alterano sostanzialmente gli equilibri dell’esecuzione musicale compromettendo la ricerca volta ad indagare la prassi esecutiva”. Le classi proseguiranno per Verona, Mantova e Bologna dove, a S. Petronio, saranno accompagnati dalle note dell’antico Lorenzo da Prato (1475).

La promessa del prof. Smith è quella di ritornare a Brescia, non solo per continuare il dialogo con gli antichi organi della città, ma anche per visitare il ricco patrimonio musicale: il fondo musicale dell’Archivio Capitolare del Duomo, che tra i documenti conserva due esemplari a stampa del Vespro della Beata Vergine (1610) di Claudio Monteverdi, il fondo musicale della Biblioteca Queriniana, i libri corali conservati al Museo Diocesano e le opere di iconografia musicale che ci sono pervenute.

Le continue richieste, provenienti da istituzioni o privati di tutto il mondo, finalizzate a registrazioni discografiche, a produzioni concertistiche o a semplici visite guidate, stridono purtroppo con le condizioni di conservazione molto precarie in cui si trovano attualmente diversi preziosi strumenti. L’antico Graziadio Antegnati della chiesa di S. Giuseppe, uno degli organi più celebri d’Europa, ha urgente bisogno di restauro così come il piccolo organo della chiesa di S. Carlo e molti altri strumenti che necessitano di costante manutenzione. La riapertura dei cantieri per il restauro dell’organo del Duomo Vecchio lascia intravedere una nuova azione coordinata volta allo studio, alla valorizzazione e alla conservazione degli organi storici i quali, uniti alla ricca eredità musicale, costituiscono un patrimonio che in molti ci invidiano.

REDAZIONE 15 giu 2022 08:52