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Brescia
di REDAZIONE 10 nov 2020 14:58

Malati Covid al Centro Paolo VI

Il Centro pastorale Paolo VI si rimette a disposizione per ospitare i malati Covid in via di guarigione e i pauci sintomatici, i malati con pochi sintomi che non possono essere assistiti dalle proprie famiglie e che quindi necessitano di assistenza. L'operazione permetterà di liberare posti letto negli Ospedali e garantirà la possibilità a chi ha pochi sintomi di proseguire la quarantena lontano da casa senza correre il rischio di far ammalare i propri familiari.

L'annuncio è stato dato dal Prefetto Attilio Visconti.

"L'aumento esponenziale della curva dei contagi in Lombardia e gli appelli che stanno provenendo dal sistema sanitario, in particolare dal presidio ospedaliero, rendono necessario porre in essere ogni attività di supporto da parte di tutte le Istituzioni impegnate sul fronte della pandemia al fine di alleggerire, ove possibile, il sistema sanitario nel suo complesso e garantire la piena operatività di pronto soccorso, sale chirurgiche, degenze Covid, ecc.".

Ancora una volta la Chiesa bresciana si dimostra vicina alle emergenze della comunità attraverso la concessione dei propri locali.

"Si è preso subito atto della disponibilità del vescovo Tremolada di dare il totale aiuto al territorio bresciano, mettendo a disposizione, alle condizioni suggerite dal Direttore Generale di Ats, Claudio Sileo, la struttura del Centro pastorale Paolo VI, fermo restando che saranno adottate tutte le misure di garanzia a tutela del personale che lavora nella struttura".

Le volontarie della Croce Rossa si prenderanno cura delle persone ospitate al Centro pastorale Paolo VI. Le specifiche condizioni per la gestione dell'emergenza saranno messe a punto nelle prossime ore dall'Amministratore Delegato del Centro Paolo VI, Giovanni Lodrini, e dal Direttore Generale degli Spedali Civili, Massimo Lombardo, coadiuvati dalla dott.ssa Annamaria Indelicato, direttore socio-sanitario degli Spedali Civili.

La Croce Rossa darà "il pieno supporto in termini professionali e di organico a tutti coloro che saranno ricoverati e che avranno bisogno delle forme previste di assistenza sanitaria e psicologica".

Nella scorsa primavera, nei due mesi di servizio, furono 85 le persone accolte dalla struttura di via Gezio Calini.

Il Prefetto ha espresso la sua disponibilità per cooordinare iniziative simili anche in altre aree della provincia.


REDAZIONE 10 nov 2020 14:58