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Brescia
di GIANGIACOMO DELLA TORRE 09 nov 2018 09:05

Nel Famedio altri 14 bresciani illustri

Venerdì 9, nel Famedio del Cimitero Vantiniano, saranno iscritti i nomi di 14 personalità che durante la loro vita si sono distinte per il loro impegno nei più diversi ambiti della vita sociale, economica e culturale della città.

Venerdì 9, come da tradizione consolidata, nel Famedio del Cimitero Vantiniano saranno iscritti i nomi di 14 personalità che durante la loro vita si sono distinte per il loro impegno nei più diversi ambiti della vita sociale, economica e culturale della città.

Si tratta di Emilio Franchi (1890-1970), ingegnere, industriale e imprenditore; Renzo Castagneto (1891- 1971), patron della Mille Miglia, direttore del Giro d’italia e direttore del Brescia Calcio; Fausto Lechi (1892-1979), consigliere comunale dal 1920 al 1924 e, tra gli altri titoli, socio effettivo dell’Ateneo di Brescia, presidente della commissione per il riordino e l’apertura della Pinacoteca Tosio-Martinengo; Angelo Gitti (1908-1971), onorevole dal 1953, sindacalista, vice presidente delle Acli nel 47e fondatore della Cisl bresciana di cui fu segretario provinciale fino al 1962; Domenico Lusetti (1908-1971), scultore; Federico Balestrieri (1910-1972), medico, consigliere comunale, partì volontario nel 1940 come tenente medico, nel 1947 fu medico aiuto incaricato di medicina generale nell’Ospedale Civile di Brescia, diventando nel 1951 primario del reparto profughi stranieri e nel giugno 1953 primario di medicina generale; Bruno Finzi (1899-1974), scienziato, si dedicò e sostenne la costituzione dell’Eulo di Brescia, e venne nominato socio dell’Ateneo di Brescia; don Giacomo Vender (1909-1974), sacerdote e antifascista); Vittorio Gatti (1886-1974), attore, regista e soggettista; padre Ottorino Marcolini (1897-1978), sacerdote e fondatore della cooperativa La Famiglia.

Nell’anno della canonizzazione di San Paolo VI non poteva non comparire, finalmente, Giovanni Battista Montini (1897-1978), il Papa bresciano che portò a termine il Concilio Vaticano II. Tra i cittadini illustri figurano, inoltre, tre bresciani deceduti lo scorso anno: Giancarlo Facchinetti, musicista, direttore d’orchestra e compositore; Maria Rosa Inzoli, medico fondatore di Medicus Mundi e Leonardo Benevolo, architetto, urbanista e storico dell’architettura.

GIANGIACOMO DELLA TORRE 09 nov 2018 09:05