Padre Ielpo: un accordo che riaccende la speranza
Il commento del Custode di Terra Santa
Con un post su Truth Social, come ormai noto, il presidente Usa Donald Trump ha annunciato al mondo l’accordo tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco a Gaza.Secondo fonti diplomatiche, i negoziati si sono intensificati nelle ultime settimane, in particolare dopo l’attacco israeliano del 9 settembre contro rappresentanti di Hamas in Qatar, un episodio che ha suscitato forti reazioni nella regione e a Washington, spingendo l’amministrazione statunitense ad aumentare la pressione su Israele e a inviare a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per i negoziati, due dei consiglieri più fidati di Trump: l’inviato speciale Steve Witkoff e il genero Jared Kushner.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato l’accordo e riunirà il Parlamento per l’approvazione, dichiarando che è stato “un grande giorno per Israele”. Hamas, dal canto suo, ha ribadito che “i sacrifici del nostro popolo non saranno vani” e ha chiesto ai garanti dell’accordo di vigilare affinché Israele ne rispetti pienamente i termini. La notizia ha acceso una speranza concreta tra i palestinesi di Gaza, stremati da due anni di guerra e ora anche da una carestia mai sperimentata. Il Qatar ha confermato che l’intesa prevede l’apertura dei corridoi umanitari e l’ingresso sicuro di aiuti.
Resta incerta, tuttavia, la fine definitiva del conflitto. Netanyahu ha chiesto il disarmo di Hamas, richiesta respinta dal gruppo militante. Hamas ha dichiarato di voler negoziare alcuni elementi del piano, ma ha accettato comunque di rilasciare tutti gli ostaggi e Trump, in un’intervista a Fox News, ha indicato lunedì come possibile data per il rilascio.
“L’accordo tra Hamas e Israele riaccende la speranza nella popolazione locale. Questa mattina ho incontrato tante persone qui a Gerusalemme e tutti desiderano ripartire da questa notizia. Sappiamo bene che il cammino verso la pace è ancora lungo ma, come tutti i cammini, è fatto di passi. Questo di oggi è sicuramente un passo in avanti, un segno positivo che lascia spazio ad altri futuri”. Così il Custode di Terra Santa, padre Francesco Ielpo, ha commentato al Sir l’accordo raggiunto A Gaza, nonostante siano ancora in corso bombardamenti, la notizia è stata accolta con festeggiamenti in strada, balli e canti, come mostrano molti video che circolano in rete. “Siamo felici per la liberazione degli ostaggi e per i loro familiari, per il rilascio dei prigionieri e per la popolazione di Gaza che avrà, speriamo presto, la possibilità di ricevere nuovi e importanti aiuti umanitari”, dice ancora padre Ielpo, per il quale “questo passo riaccende non solo la speranza per la comunità locale ma invita anche quella cristiana internazionale a riprogrammare i pellegrinaggi in Terra Santa. Abbiamo bisogno della presenza dei pellegrini perché sono uno strumento di pace, di incontro e di dialogo”.