Più rete per nutrire una risposta
Questo pomeriggio l’Assessore alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini, ha fatto visita all’Associazione Maremosso per conoscere da vicino la realtà della Dispensa Sociale, riconosciuta da Regione Lombardia come hub di raccolta e smistamento a livello regionale e modello virtuoso di circolarità e progettazione partecipata per l’abbattimento degli sprechi (non solo alimentari).
La visita è stata l’occasione per presentare i risultati del progetto “Dispensa Sociale. Più rete per nutrire una risposta” finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando Diritto al Cibo per il biennio 2022-2024.
L’obiettivo del progetto era di intercettare precocemente e rispondere tempestivamente a situazioni di povertà alimentare. Il progetto ha avuto come riferimento il territorio dell’intera Provincia di Brescia e ha permesso di dare continuità alle azioni sperimentate nei precedenti progetti finanziati da Regione - “Più uguale Meno” e “Dispensa Sociale, Più relazioni di qualità = Meno povertà alimentare” - progetti che a partire dall’emergenza Covid-19 hanno portando allo sviluppo di nuove strategie di intervento e nuove modalità organizzative nel recupero e re-distribuzione di beni alimentari.
Al fianco di "Maremosso" da sempre c’è la Cooperativa Sociale Cauto che mette a disposizione il proprio kwow how professionale, gestionale e normativo sia in tema di eccedenze alimentari, sia in ambito educativo e di inclusione sociale. Grazie al progetto, la Dispensa Sociale di Maremosso ha potuto:
- raggiungere 99 Comuni, di cui 88 nella Provincia di Brescia;
- collaborare con 311 organizzazioni del Terzo Settore, tra cui 5 empori solidali;
- sostenere oltre 33.900 persone in situazione di fragilità, appartenenti a 12.287 nuclei familiari;
- distribuire 2.095.998 kg di beni, pari a oltre 4,1 milioni di pasti, per un valore economico rimesso in circolo di circa 9,4 milioni di euro;
- contare sul sostegno di 117 donatori, tra cui insegne della grande distribuzione, aziende alimentari, produttori artigianali, ristoratori e realtà non alimentari;
- coinvolgere 121 volontari, attivare 40 percorsi di volontariato protetto e realizzare oltre 70 momenti formativi e di sensibilizzazione.
Il cibo non è solo alimento, ma può diventare anche strumento di coesione grazie al quale aprire un dialogo su altri temi centrali del vivere sociale quali l’abitare, il lavoro, le relazioni familiari. Allo stesso tempo abbiamo visto come in un contesto complesso come l’attuale l’unica risposta possibile ed efficace è una risposta sistemica in cui tutti gli attori del territorio – pubblico, privato e terzo settore – costruiscono insieme nuovi percorsi cooperativi di intervento.
Elena Lucchini: “Regione Lombardia promuove la sostenibilità ambientale e finanzia progetti capaci di diffondere la consapevolezza e il valore di comportamenti virtuosi di acquisto sostenibile e responsabile. La realtà sociale di Maremosso ha saputo costruire reti e sviluppare un’economia circolare virtuosa capace di prevenire forme di marginalità. Voglio dunque esprimere il mio apprezzamento per i progetti messi a terra da questa eccellenza sociale del territorio bresciano e congratularmi per l’attenzione educativa rivolta ai più giovani, ai quali è necessario trasmettere con consapevolezza il valore dell’origine del cibo e il suo profondo significato legato alla condivisione. Grazie, infine, per il vostro impegno quotidiano che rende la nostra Regione sempre più inclusiva”.
"La visita dell’Assessore Lucchini rappresenta un riconoscimento importante per il lavoro che Maremosso porta avanti ogni giorno con passione e competenza. La Dispensa Sociale è un esempio concreto di come, attraverso la collaborazione tra istituzioni, enti del Terzo Settore e mondo imprenditoriale, sia possibile trasformare le eccedenze in valore sociale ed economico, restituendo dignità e sostegno a migliaia di famiglie del nostro territorio" ha affermato Luigi Moraschi, Socio Onorario di Maremosso e Vicepresidente di Cauto.
Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il nuovo progetto “Dispensa Sociale. Eccedenze che moltiplicano competenze, reti, risorse”, candidato all’Avviso pubblico regionale 2025–2027. Un’iniziativa che intende rafforzare ulteriormente la capacità della Dispensa Sociale di generare valore condiviso, ampliando le reti di collaborazione e potenziando le attività di recupero e redistribuzione.