lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
23 set 2022 15:03

De Tavonatti: premiate la cura e l'inclusione

Si è svolta giovedì 22 settembre nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia la cerimonia di consegna del premio “Città di Brescia - Albino de Tavonatti”, giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione. Istituito per volontà della famiglia De Tavonatti e dell’Amministrazione comunale, il riconoscimento è destinato a persone singole, associazioni e organismi del volontariato che si siano distinti in opere e azioni volte alla cura, all’assistenza e all’integrazione sociale di persone con disabilità fisiche e mentali. Il premio De Tavonatti rappresenta l’occasione per ricordare la figura di Albino De Tavonatti, per molti anni amministratore pubblico e animatore di numerose iniziative associative e di solidarietà. Assessore comunale per cinque anni, vicesindaco per undici anni a fianco del sindaco Bruno Boni, De Tavonatti fu anche fondatore e per trent’anni presidente della sezione bresciana dell’Aias, Associazione Italiana Assistenza Spastici. Un impegno, civile e umanitario, che il premio a lui intitolato vuole ora ricordare e, in qualche modo, prolungare.


In questa edizione sono stati premiati: Alessandra Spreafico con la Vittoria Alata per l’impegno, la competenza e l’instancabile entusiasmo con cui ha stimolato la comunità e il territorio creando i presupposti dell’accoglienza, primo passo del percorso verso l’inclusione delle persone con disabilità nel sociale, nelle attività culturali, ricreative, sportive e in tutte le dimensioni del vivere; sempre con la Vittoria Alata le volontarie Maria Rosa Gatta e Elena Francesconi "per la cortesia e l’affetto con cui si rapportano con gli ospiti della Residenza Sanitaria per persone con disabilità della Cooperativa Nikolajewka, aiutando gli ospiti durante i pasti e proponendo passeggiate e momenti di convivialità"; con il “Grosso in argento” Monica Paganuzzi per la disponibilità, la generosità e la costanza con cui si è dedicata alle persone con disabilità che si trovano in condizioni di grande sofferenza, ponendosi come esempio di tenacia e di fiducia nel futuro; con il Grosso in argento Claudia Caliri per la tenacia, la perseveranza, l’intelligenza e la dolcezza con cui ha voluto e saputo superare i limiti imposti dalla condizione di disabilità, mettendosi al servizio degli altri con entusiasmo ed energia; dal 1999, prima come Vicepresidente e successivamente come Presidente della sezione Uildm di Brescia, ha sostenuto nelle istituzioni, con tenacia e costanza, il diritto delle persone con disabilità alla vita indipendente; con il premio il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti l'associazione di promozione sociale SaPSo per l’impegno profuso nell’attività di raccolta fondi a sostegno della riabilitazione di bambini, bambine e persone con disabilità, slegandola da pregiudizi di ogni genere; con il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti all’Associazione Sportiva Dilettantistica Fratellixsport per l’impegno e la competenza con cui si dedica all’attività sportiva come occasione di inclusione attiva e partecipata. Sono stati valutati l’attenzione ai singoli atleti e alla dimensione sociale delle famiglie e del gruppo. Sono stati apprezzati, inoltre, l’impegno e la serietà nella pratica sportiva come percorso per migliorare la vita delle persone con disabilità, delle loro famiglie e, di conseguenza, della comunità di appartenenza; con il Premio Città di Brescia Albino De Tavonatti l'Aias, Associazione Italiana Assistenza Spastici Onlus - Sezione di Cazzago San Martino, per il quarantennale impegno nell’assistenza delle persone con disabilità attraverso servizi e iniziative che hanno coinvolto e sostenuto i caregiver famigliari, contribuendo alla permanenza delle persone con disabilità nel nucleo di origine e nelle comunità di riferimento; con il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti “Il Carrozzone degli Artisti” che coinvolge costantemente, in maniera rispettosa e costruttiva, le persone con disabilità nella realizzazione di eventi e spettacoli, assistendo ai quali il pubblico sperimenta la diversità come risorsa e non come limite. Nelle iniziative viene così annullato il confine tra disabilità e normalità.


@ Credits Comune di Brescia

23 set 2022 15:03