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Brescia
di ENZO TURRICENI 14 dic 2023 18:04

Qui dove educare è bello

Per chi, come noi, vive la sua missione nella scuola, sembra scontato. Eppure, ripetere e scrivere che “educare è bello!”, è un bel modo di far sapere che ogni alunno/alunna che si affaccia alle nostre scuole è benvenuto, atteso, ospite gradito.

Così quell’educare è bello ci sentiamo di dirlo ad alta voce nella sfida quotidiana di cercare quelle sintonie che sono possibili quando – quasi miracolosamente – si “fa centro” nel cuore e nella mente con un’idea, un racconto, un’intuizione o una scoperta frutto di ricerca appassionata e magari faticosa, quando si incontra uno sguardo che dice più di mille parole, un “grazie” o un sorriso la mattina alle otto e dieci che dicono che lì c’è voglia di vita e si capisce di colpo che questa vita va custodita con cura e stimolata quando rischia di spegnersi o di nascondersi, in attesa che arda da sola, anche contro le intemperie di questo tempo folle. Quando si capisce che, a modo suo, ogni ragazzo in Dio ci crede. Insomma, la certezza di padre Piamarta, secondo la quale “una creatura è capace di miracoli se le fai il dono della fiducia”, non ha perso il suo valore e apre continuamente alla speranza, che è tutt’altra cosa rispetto all’ottimismo ingenuo.

La speranza non si dà se non si è disposti a coinvolgersi, a lasciarsi verificare dai “soggetti” che ci si trova davanti quasi mai come li vorremmo, a non sentirsi umiliati e offesi quando essi, abilmente, scoprono le nostre debolezze e ce le buttano in faccia. Questo, infatti, ci fa bene, perché ci permette – proprio come chiediamo a loro – di far tesoro dei nostri sbagli come occasioni per capire di più noi stessi e il mondo e armarci del santo coraggio di vivere, che è diverso dal sopravvivere.  Per questo, educare davvero è possibile solo se si cresce insieme: scuola, famiglie, educatori e giovani, compagni di viaggio di un’avventura in salita che, ad ogni passo, permette di vedere qualcosa di più e, ogni tanto, di commuoversi per il dono bello e grande della vita. 

Caratteristiche della nostra scuola: accoglienza come accettazione e valorizzazione della persona dell’alunno, del docente, del personale, dei genitori, nelle difficoltà e nelle possibilità di ciascuno, condividendo un progetto di crescita; formazione, per cercare la strada opportuna per far emergere i problemi e il cammino educativo per risolverli; costante impegno innovativo nella metodologia e nella didattica per dare le effettive risposte ai bisogni, anche andando contro corrente; attenzione alle dinamiche relazionali, per mantenere alta la motivazione degli alunni e aperto il dialogo con le famiglie; rispetto critico della povertà materiale, umana e spirituale; valutazione formativa, intesa come attenzione al processo di maturazione globale della persona dell’alunno; flessibilità organizzativa, per andare incontro alle situazioni ‘reali’ delle famiglie; presenza costante degli educatori come processo di accompagnamento; ascolto personale e prossimità alle situazioni difficili di alunni e famiglie. Proposta di valori umani e cristiani, per condividere un senso “alto” della vita.

ENZO TURRICENI 14 dic 2023 18:04