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Brescia
di REDAZIONE 08 mag 2020 07:36

Rsa: Alghisi scrive a Fontana e a Conte

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Lettera del presidente della Provincia al Pirellone e Palazzo Chigi perché in vista dalla riapertura di Rsa e Centri diurni integrati vengano effettuali a tutti gli ospiti e a tutto il personale i test sierologici. A Milano il 13 maggio si insedia la commissione d'inchiesta regionale

Nello stesso giorno in cui da Milano giunge la notizia dell’insediamento di una commissione regionale d’inchiesta per fare luce sulla gestione dell’emergenza sanitaria, il presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, rispetto alla grave situazione delle Rsa e dei Centri diurni presenti sul territorio provinciale.

"La lettera - ha precisato Alghisi - è frutto di una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Provinciale, nella quale chiediamo diversi interventi per gli ospiti e per gli operatori di queste strutture, a partire dai tamponi e dai test sierologici".

Nello specifico, la Provincia di Brescia chiede che vengano effettuati i tamponi e i test sierologici agli ospiti presenti in Rsa a quelli che faranno ingresso successivamente in struttura e, prima della riapertura, agli utenti che, quando sarà concesso, ritorneranno a frequentare i Centri diurni integrati; che vengano poi effettuati i tamponi e i test sierologici sia al personale in presenza sia a quello in malattia, prima del rientro in servizio.

Nella mozione è contenuta anche la richiesta di mantenere invariati, per il 2020, i budget definiti dall’ATS di Brescia a inizio dell’anno corrente per le unità di offerta Rsa e Cdi indipendentemente dall’occupazione reale.

"Sono necessari interventi mirati di natura straordinaria finalizzati a sostenere economicamente le Rsa e i Cdi, visto il perdurare della situazione di emergenza e i costi aggiuntivi, non previsti, che queste realtà devono sostenere: penso, ad esempio, alla formazione specifica sulla sicurezza per il lavoro sul rischio biologico e ai dispositivi di protezione individuali. Nella mozione, infine, chiediamo un aumento,

a partire dal 2021, della quota sanitaria che viene riconosciuta per ogni posto letto. Mi auguro che il Governo e la Regione accolgano le nostre istanze; da tempo la Provincia è a fianco di chi vive e lavora nelle RSA e nei Centri diurni e auspichiamo che la situazione di queste strutture trovi presto risposte concrete e mirate".

Si insedierà, invece, il prossimo 13 maggio la “Commissione di inchiesta sull’emergenza Covid-19” istituita dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, e sarà composta da tre Consiglieri per i gruppi consiliari più consistenti, tra i quali i bresciani Gianantonio Girelli (Pd) e Viviana Beccalossi Gruppo misto)
“Su richiesta delle opposizioni abbiamo istituito una Commissione che mi auguro possa vedere un confronto partecipato e propositivo tra tutti i suoi componenti -ha sottolineato il Presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi che presiederà la prima sedura -, con l’obiettivo di approfondire e analizzare la gestione dell’emergenza sanitaria di questi mesi in modo utile e costruttivo, senza cadere in sterili polemiche e strumentalizzazioni”.

La Commissione, la cui istituzione era stata richiesta da tutti i Consiglieri di minoranza, nello svolgimento del proprio lavoro avrà come oggetto specifico l’analisi e la valutazione della gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in Regione Lombardia. Dovrà concludere i propri lavori entro 12 mesi dall’insediamento.

REDAZIONE 08 mag 2020 07:36