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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 07 dic 2016 08:13

Sabato 10 dicembre: arriva la Tav

Alle 11.36 arriverà a Brescia il Frecciarossa partito 36 minuti prima da Milano. Tutto pronto per l'inaugurazione deldell'alta velocità tra le due città

Da sabato, per raggiungere Milano partendo da Brescia (e viceversa), il tempo di percorrenza sarà di 36 minuti, rispetto ai 46 attuali, e a regime scenderà a 31. Alle 11.36 del 10 dicembre, orario d’arrivo del “treno dimostrativo” proveniente da Milano (con partenza alle 11), prenderà il via l’inaugurazione dell’alta velocità. La tensostruttura allestita in stazione ospiterà gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni e delle realtà che hanno reso possibile il progetto. Attraverso un maxischermo verranno ripercorse le tappe che hanno portato alla realizzazione di quanto fatto sino ad oggi. Nell’occasione saranno, inoltre, presentati gli interventi futuri. All’inaugurazione, come a suo tempo annunciato, avrebbe dovuto presenziare anche l’ormai ex premier Matteo Renzi; da Fs e Trenitalia, che stanno gestendo la macchina organizzativa della giornata del 10 dicembre non è giunta, però, ancora alcuna indicazione su possibili presenze. L’unica cosa certa è l’avvio del servizio e la drastica riduzione dei tempi necessari per andare da Brescia a Milano e viceversa

La Tav non porta con sé solo l’abbattimento dei tempi di percorrenza da e per Milano. Un fattore non secondario è l’intervento di riqualificazione della stazione di Brescia: “È stata dotata di un nuovo sottopasso per i viaggiatori – ha commentato l’assessore con delega alle Politiche della mobilità in Loggia Federico Manzoni –, parallelamente al vecchio sottopasso, che è stato completamente messo a norma. Accanto a questi interventi c’è il tema delle banchine, oggetto di innalzamento sia sul binario 1 come sui binari 6 e 7 per portarli agli standard per le persone diversamente abili. Si è poi proceduto al restyling delle pensiline a copertura delle banchine dotate di illuminazione a led e di un nuovo impianto di diffusione sonora. Niente più cavi a vista, una nuova impermeabilizzazione delle tettoie, tutta la pulizia dei marmi degli affacci sul binario 1 e la sostituzione dei serramenti: sono tutti gli interventi attualmente visibili. Per il 2017 sono già in cantiere diversi progetti. Fra le novità che verranno introdotte figura la creazione di un deposito bagagli. La grande sfida è l’affaccio su via Sostegno: “Attualmente c’è solo un muro di cinta cieco con l’apertura solo per il sottopasso. Questi spazi saranno oggetto di riqualificazione in più stadi, con la creazione di marciapiedi, spazi di sosta per i taxi e per le biciclette”.

Riduzione dei tempi di percorrenza, riqualificazione degli spazi, ma sul piano dell’utenza già si registrano le lamentele per il mancato rinnovo della Carta Plus per l’accesso ai Frecciarossa. “È in effetti un tema problematico. Dal 31 dicembre non sarà più attiva perché, sostanzialmente, Trenitalia ha ritenuto di non rinnovare con la Regione questo tipo di accordo. Vogliamo che l’avvento dell’alta velocità sia percepito da tutti come un salto di qualità e non come un passo indietro, per questo, su nostra iniziativa, come Comune, abbiamo deciso di farci parte attiva per promuovere un abbonamento integrato per quei pendolari che fanno quotidianamente la tratta Brescia-Milano per avere accesso ai Frecciarossa”. L’accordo vede il coinvolgimento di tre soggetti: il Comune di Brescia, Trenitalia e il Comune di Milano. “Con questo abbonamento che partirà da gennaio garantiremo la possibilità ai viaggiatori di avere un titolo integrato che consentirà di muoversi utilizzando il servizio del trasporto pubblico di Brescia, la metropolitana e i bus per la città, e di fare altrettanto su Milano. Rispetto alla Carta Plus ha costi e modalità differenti ma, quello che non si è riuscito a ottenere a livello regionale, siamo riusciti a costruircelo noi”.

I cantieri – come era ovvio – hanno provocato dei disagi. La cittadinanza come ha risposto? “Bene. Il bilancio è positivo. I disagi sicuramente ci sono stati, in particolar modo sull’asse di via Corsica. Come Amministrazione abbiamo cercato di andare incontro in tutti i modi alle criticità su vari fronti. Da un lato attraverso una modifica del trasporto pubblico il più possibile compatibile con la chiusura delle vie e dall’altro attraverso incentivi economici che il Comune con il supporto dell’assessorato regionale del Commercio ha messo in campo per quelle attività economiche delle vie oggetto della cantieristica riguardante la Tav”.

ROMANO GUATTA CALDINI 07 dic 2016 08:13