lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di REDAZIONE 05 set 2025 13:59

Scudo penale per i medici

Un provvedimento atteso, che segna un passaggio normativo di grande significato per la comunità medica. L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brescia, per voce del suo Presidente, dottor Germano Bettoncelli, esprime soddisfazione per l’approvazione nell’ultimo Consiglio dei Ministri dello schema di Disegno di Legge “Delega al governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, che modifica la normativa vigente sulla responsabilità professionale medica. Il DDL dovrà essere ora sottoposto al Parlamento per la necessaria approvazione e la successiva adozione dei decreti legislativi da parte del Governo.

Il provvedimento rende strutturale il cosiddetto “scudo penale” per i medici, introdotto durante il periodo della pandemia Covid e temporaneamente prorogato. Riformando la normativa vigente (Codice penale e Legge Gelli-Bianco), si prevede che il sanitario che commette reati di lesioni o omicidio colposo nell'esercizio della propria attività sia punibile solo per "colpa grave", sempre che il professionista si sia attenuto a linee guida o buone pratiche clinico-assistenziali adeguate al caso concreto.

"Una svolta importante - sottolineano dall'Ordine - che riallinea l’Italia con gli altri Paesi dell’Europa occidentale, dove la responsabilità penale del medico è limitata al dolo e alla colpa grave. Il nostro Paese, infatti, rappresentava fino ad oggi un caso pressochè unico. La punibilità per colpa lieve favoriva l’incremento di cause contro i medici, spesso infondate: in Italia il 97% di queste cause si conclude con l’assoluzione o l’archiviazione. Questo ha generato nel tempo costi ingenti sia per il professionista che per il sistema, con l’esplosione delle spese per la medicina difensiva e la fuga dei giovani medici dalle specialità più a rischio. Fondamentale, per raggiungere questo risultato, è stata l’azione di stimolo e sensibilizzazione da parte della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici – Fnomceo, che si è spesa ai tavoli istituzionali e nell’interlocuzione con il Governo per assicurare al medico, anche attraverso questi strumenti normativi, la necessaria serenità nello svolgimento della professione".

REDAZIONE 05 set 2025 13:59