Un medico per te
Trenta medici bresciani in pensione offrono, a titolo volontario e gratuito, assistenza sanitaria, umana e relazionale nei confronti di persone in condizioni di disagio e marginalità. L'idea è partita da alcuni membri del Rotary Club Brescia Sud Est Montichiari, per poi trovare consensi in altri club ed essere condiviso da alcuni medici non rotariani
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Da sempre il Rotary opera per prevenire e curare le malattie. I suoi soci, unendo le azioni professionali a quelle di pubblico interesse, mettono a disposizione le proprie competenze e avviano progetti nel campo della sanità rivolti a persone che non possono permettersi o non hanno accesso alle cure mediche di base. Questo modus operandi trova seguito a Brescia dove prende avvio il progetto “Un medico per te” che si basa sulla disponibilità di una trentina di medici bresciani in pensione ad offrire, a titolo volontario e gratuito, assistenza polispecialistica a livello sanitario, umano e relazionale nei confronti di persone disagiate ed emarginate.
Nato dall'idea di alcuni soci del Rotary Club Brescia Sud Est Montichiari, “Un medico per te” è stato condiviso da altri medici soci dei club bresciani Vittoria Alata, Manerbio, Brescia e Brescia Ovest e da altri medici specialisti che, pur non rotariani, hanno aderito totalmente ai valori, scopi e obiettivi proposti. Il progetto si realizza grazie all'apporto sostanziale e prezioso della Congrega della Carità Apostolica che ha allestito e messo a disposizione un ambulatorio in via Mazzucchelli 11a. I medici associati, coadiuvati dalle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, garantiscono la visita medica di base, consigliano, in condivisione con i medici di Medicina Generale, l'eventuale iter terapeutico e restano a disposizione per il possibile follow up clinico. L'ambulatorio è aperto solo su appuntamento per il tramite di enti e associazioni preposti a raccogliere le richieste: Congrega, Caritas, San Vincenzo, Camper Emergenza, La Rete, Il Calabrone, Ordine di Malta e Cri.
Possono accedere persone bisognose in regola con le leggi dello Stato italiano che non sono a carico del Ssn quali i senza fissa dimora, i profughi in attesa di regolarizzazione e riconoscimento, gli stranieri in Italia ospiti di famiglie, i nuovi residenti bisognosi e stanziati in città, oppure persone residenti nel comune di Brescia, soprattutto anziani, con un reddito Isee inferiore a 8.500 euro ed in una situazione di grave bisogno sotto l'aspetto socio-sanitario. “È una grande avventura - afferma il dott. Francesco Puccio, coordinatore del gruppo - ma da parte dei medici ci sono la volontà e l'entusiasmo di mettere a disposizione le competenze professionali al servizio di chi ha bisogno”. In questa fase di start up le specialità mediche verranno erogate due pomeriggi la settimana, il martedì e il giovedì.
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