lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 10 gen 2017 08:22

Un nuovo consiglio per la Provincia

Si sono svolte domenica 8 gennaio le elezioni per il rinnovo dell'assemblea di palazzo Broletto. 8 consiglieri su 16 sono andati al Pd. Il presidente Mottinelli disponibile però a continuare l'esperienza di collaborazione aperta a tutte le forze politiche già sperimentata nei primi anni di vita del nuovo ente di area vasta

Alla fine ha votato quasi l'80% degli aventi diritto. SIndaci e consiglieri comunali, molto più che in altre realtà, si sono recati l'8 gennaio scorso ai seggi allestiti all'auditorium Ballestrieri di Brescia per rinnovare la composizione del consiglio provinciale. Sei le liste in corsa per i sedici seggi disponibili. Alla fine il voto ha premiato gli amminstratori Pd che hanno conquistato 8 seggi, superando nei numeri quello che sulla carta era il grande vantaggio che, in termini di elettori, poteva contare l'area del centro-destra che, però, si è presentata a questa votazione di secondo livello (riservata, cioè, solo ai sindaci e ai consiglieri dei Comuni bresciani). 

Nonostante la nuova composizionie che ripropone le tradizionali geografie della politica, non sembrano, almeno per il momento, profilarsi all'orizzonte del governo della Provincia particolari cambiamenti. "Da profondo sostenitore della legge Del Rio - ha affermato il presidente Pierluigi Mottinelli all'atto della proclamazione degli eletti - continuo a sostenere che la Provincia debba essere la casa dei Comuni e che l'esperienza avviata due anni fa, con il coinvolgimento di tutti i consiglieri al di là dello schieramento di appartenenza. Il mio progamma è noto da tempo e completa è la mia disponibilità a collaborare con chi se la sente di condividerlo".

Entro i termini previsti dalla legge (20 giorni entro la proclamazione degli eletti) Mottinelli convocherà la prima seduta del nuovo consiglio provinciale. Sarà quella la sede per verificare le disponibilità al cammino condiviso dentro la casa dei Comuni.

Diversa la reazione della politica: se il segretario provinciale del Pd Michele Orlando si è detto molto soddisfatto per l'esito delle elezioni, che di fatto ha sovvertito i rapporti di forza esistenti (sulla carta erano molti di più gli aventi diritto al voto dell'area del centro destra rispetto a quelli del Partito democratico, ndr), un clima un po' diverso si respira nel centro destra dove le attese, evidentemente, erano ben diverse.

Tutto questo mentre eletti ed elettori del nuovo consiglio e segretari di partito cominciano a riflettere su futuri scenari che si sono aperti con il referendum dello scorso 4 dicembre. Con la bocciatura della riforma costituzionale proposta dal governo Renzi viene ampiamente depotenziata anche la riforma Del Rio. Perché, è l'interrogativo condiviso, non tornare all'elezione diretta della Provincia, riconsegnata alla piena dignità costituzionale dall'esito del referendum.  

Il dibattito è aperto. Questa, nel frattempo, la composizione del nuovo consiglio provinciale: Andrea Ratti, Filippo Ferrari, Antonio Bazzani, Fabio Capra, Diego Peli, Giambattista Groli, Giampiero Bressanelli, Diletta Scaglia eletti per la lista "Comunità e territorio"; Alessandro mattinzoli, Isidoro Bertini, Gianluigi Raineri (Forza Italia); Mattia Zanardini e Renato Pasinetti (Lega Nord); Maria Teresa Vivaldini (Con i Comuni per Brescia Provincia), Marco Apostoli (Provincia Bene Comune) e Nicoletta Benedetti (Lista Civica Comuni in Provincia). 

MASSIMO VENTURELLI 10 gen 2017 08:22