Angelo Maria Querini. Un cardinale e le sue opere
Questa calcografia stampata in occasione della consacrazione dell’altare maggiore del Duomo nuovo è molto rappresentativa del suo protagonista, il vescovo cardinale Angelo Maria Querini. Nella stampa si riconoscono un po’ i suoi tratti peculiari. Vi è riprodotto l’altare maggiore, sormontato dallo stemma e dal busto del cardinale, corredato da un’epigrafe commemorativa; il busto e l’epigrafe marmorei sono tuttora presenti in Duomo a destra dell’altare maggiore. Ma ciò che colpisce maggiormente è quanto proposto nei riquadri sottostanti, dove si individuano: il Seminario, il coro del Duomo, il prospetto del palazzo episcopale, il monastero della Visitazione in Darfo. Sono le opere cui il Querini ha dato una svolta: la residenza di S. Eustacchio che venne ampliata per far posto anche alla casa del clero e al Seminario, il Duomo nuovo che conobbe sotto la sua guida il passaggio fondamentale per la sua realizzazione, il palazzo vescovile che venne pure ampliato e rinnovato e infine il monastero della Visitazione di Darfo che fu istituito con suo decreto nel 1729. Uomo di grande caratura, ben consapevole dei suoi meriti, rinnovò una parte della città e, con i suoi corrispondenti, pose Brescia all’incrocio di tratte culturali europee.
(Fondo Curia vescovile, Stampe, n. 2)