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Brescia
di SERENA ALLETTO 28 ago 2025 11:04

Sant'Eufemia: al via le Feste quinquennali

La comunità di Sant’Eufemia della Fonte si prepara a celebrare la festività religiosa più radicata ed importante della sua storia millenaria. La Parrocchia annuncia l’appuntamento dal 6 al 14 settembre con le Feste quinquennali della reliquia della Santa Croce, ricorrenza sentita in modo particolare quest’anno perché la precedente edizione del 2020 venne cancellata a causa dell’emergenza Covid.

Il programma, che gode del generoso sostegno della Fondazione Comunità Bresciana, propone il 6 settembre alle ore 20,30 in chiesa parrocchiale il concerto inaugurale della Corale Parrocchiale di Mocasina diretta dal maestro Carlo Ragnoli. Domenica 7 settembre alle 10,30 la Messa solenne in oratorio, in concomitanza con la canonizzazione a Roma di Pier Giorgio Frassati, il giovane torinese morto proprio cent’anni fa al quale è intitolata la casa dei giovani. Venerdì 12 settembre, alle ore 20,30 nella chiesa parrocchiale, si terrà una meditazione con le Suore operaie. Sabato 13 alle ore 15,30 il cappellano della RSA Casa di Dio e la Residenza don Pierantonio Bodini celebrerà la messa per ammalati e anziani.

Domenica 14 il momento più intenso: la giornata della reliquia della Santa Croce con l’appuntamento dei Vespri alle 15,30 nella parrocchiale, seguito alle 16,00 dalla processione attraverso le vie del quartiere con l’ostensione della reliquia.

Il programma religioso cederà il passo nelle successive settimane ad appuntamenti di intrattenimento e culturali, a iniziare da domenica 19 ottobre, alle ore 16,00 nella chiesa parrocchiale, con il suggestivo concerto “Le ultime sette parole di Cristo in Croce”, diretto dal maestro Sandro Torriani e la voce recitante di Luciano Bertoli.

La storia della reliquia della Santa Croce di Sant’Eufemia si perde davvero nella notte dei tempi. I documenti disponibili raccontano che nel 1300 un abate benedettino di Cassino fu ospite a lungo dei confratelli del monastero di Sant’Eufemia. In segno di ringraziamento per le attenzioni ricevute il frate donò alla comunità un frammento del legno della Santissima Croce racchiusa in un cristallo. Il frate benedettino raccontò di aver a sua volta ricevuto in dono dal pontefice Bonifacio VIII.

Iniziò da quel momento una intensa attività annuale di venerazione, segnata anche da visite importanti come quella di San Carlo Borromeo nel ‘500 che però ebbe parole di rimprovero per i custodi della reliquia, imponendo alla comunità religiosa un maggior rigore, di esporla solo in circostanze particolari.

Sul finire del ‘700, si legge nelle cronache del tempo, “il vescovo Nani rivolto al popolo affollato dichiarogli che l’esaminata Santa reliquia la riconosceva del vero legno della Santissima Croce, e nella voluminosa forma poco dispari da quella venerata nella cattedrale di Brescia, ed alla quale uniforme pure di colore”.


SERENA ALLETTO 28 ago 2025 11:04