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Brescia
di LUCIANO ZANARDINI 16 feb 2021 13:09

Arrivare a Dio. Diario mistico

La storia straordinaria di Lydia Lombardi Carratello (Valenza Po, 1920 - Brescia, 2004) è raccontata da Gianfranco Grasselli

“Ho avuto dal mio rapporto con Dio più di quanto potessi desiderare, sognare, sperare. Ho conosciuto le meraviglie di Dio, l’amicizia di Gesù il Cristo che mi appariva in visione a occhi chiusi per farmi compagnia quando ero giù di corda. E mi tranquillizzava, mi riportava alla fiducia nella preghiera, a compatire e accettare gli altri quando erano scomodi”. Lydia Lombardi Carratello (Valenza Po, 1920 - Brescia, 2004) è una mistica che ha scritto molto, lasciando memoria di tanti testi, sogni e visioni.

L’esperienza mistica non soltanto si radica con Dio nel cuore dell’uomo, ma lo conduce anche a trasformare il mondo in cui egli è inserito. Lydia ha sempre saputo interrogarsi, come sottolinea in “Arrivare a Dio. Diario” il curatore del volume, Gianfranco Grasselli, “sulla volontà di Dio e sul modo per viverla nel quotidiano”. A Brescia ha frequentato la parrocchia di Santa Maria Immacolata (Pavoniana). Lì, il superiore generale, padre Lorenzo Agosti, ha affidato a Grasselli alcuni scritti di Lydia che vanno dal settembre 1981 al 2004.

Il libro. Il libro si compone di due parti: nella prima è stata riassunta la sua vita spirituale comprensiva di una memoria scritta in obbedienza al suo confessore, padre Ulderico Chigioni. La seconda parte descrive il diario quasi quotidiano di Lydia. In appendice trovano spazio anche alcune testimonianze di quanti hanno avuto l’opportunità di frequentarla. “Chi l’ha conosciuta, in queste pagine – scrive padre Lorenzo Agosti nella prefazione – può trovare riscontro ai propri ricordi. Chi non l’ha conosciuta, in queste pagine può trovare un invito a fare luce sul proprio mondo interiore. Nella storia della spiritualità cristiana molte donne, riconosciute ufficialmente o meno come sante, hanno lasciato una traccia significativa della loro esperienza di Dio, che è stata beneficio ad altri cristiani nell’approfondimento della propria fede. Tra loro forse si può collocare in questo nostro tempo anche Lydia. Accanto ai limiti e alle debolezze della sua vita, che non ha nascosto, ha certamente vissuto un autentico cammino di vita spirituale, che può recare giovamento a chi la incontra anche soltanto in questi suoi scritti”.

La vita. Nel 1945 Lydia sposa il giudice Matteo Carratello che seguirà nel suo lavoro di magistrato a Genova, a Brescia, a Roma e di nuovo a Brescia dove ritorna nel 1976. Ha messo per iscritto sensazioni e sentimenti, divenendo autrice di composizioni poetiche. Ha pubblicato diversi libri, l’ultimo è stato “La strada del futuro. Racconto”. Ministra nell’Ordine dei Francescani Terziari, è ricordata per il suo impegno non solo letterario ma soprattutto umano e sociale: ha distribuito tutto il suo patrimonio ai poveri.

L’insegnamento. Per ascoltare la “Voce” di Dio, bisogna avere la quiete nell’anima e osservare il silenzio come affermava la santa Faustina Kowalska (1905-1938) nel suo famoso “Diario. Lydia ha ascoltato le parole della “Voce”, è entrata più volte in crisi ma è riuscita anche a farne un dono per gli altri.

LUCIANO ZANARDINI 16 feb 2021 13:09