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Brescia
di LUCIANO ZANARDINI 25 gen 2018 08:36

Giornalisti al servizio della verità

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Per la giornata di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il Vescovo ha incontrato gli operatori della comunicazione

San Francesco di Sales (1567-1622), patrono dei giornalisti, era un grande comunicatore. E sono tre gli aspetti del Vescovo di Ginevra, come ha sottolineato Tremolada nell’omelia, che possono essere importanti: un buon comunicatore deve avere un metodo, uno stile e fornire un messaggio. E oggi sembrano tre qualità sempre più attuali. Le parole del Vescovo hanno aiutato i giornalisti a entrare nel tema della mattinata di formazione. Il relatore, Alessandro Galimberti (presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti), si è soffermato su “Il diritto a essere correttamente informati: i media tra disintermediazione e la sfida per una comunicazione al servizio della verità”. La disintermediazione è la tendenza a escludere la mediazione, ricercando l’accesso diretto alle fonti e il filo diretto con i destinatari.

Tutti possono accedere alle notizie o crearne una (purtroppo anche falsa che diventa virale: “Il male fa profitto”). Galimberti ha lanciato una proposta contro il cannibalismo, da parte della rete, delle notizie giornalistiche: “Se ogni volta che si apre una notizia tramite Google o via Facebook i giornali ricevessero un centesimo, avremmo risolto tutti i problemi”. Dietro ai social e agli aggregatori di notizie c’è un business economico: Google e Facebook controllano il 75% del mercato mondiale pubblicitario. I giornalisti hanno un futuro, nel momento in cui “il fruitore di informazioni” ha sempre bisogno “di avere qualcuno di cui potersi fidare, che di fronte all’inondazione e alla velocità delle notizie aiuti a non sentirsi smarrito. La stessa selezione – ha detto Tremolada – diventa importante; poi viene l’interpretazione presentata in modo da favorire la comprensione dei fatti, interpretazione che è fondata sull’onestà e la serietà di chi svolge il suo compito di informatore con coscienza, sensibilità e professionalità”.

Il dibattito. Il Vescovo ha sostenuto l’importanza di mettere al centro la natalità. E ha spiegato il percorso nelle zone con i sacerdoti, ribadendo l’intenzione di programmare una visita pastorale. In preparazione al Sinodo, ha chiesto ai giovani di mettersi in ascolto degli altri giovani, soprattutto di quel 90% che non frequenta gli ambienti ecclesiali. Sulla povertà, ha elogiato la Caritas, la San Vincenzo e la Congrega, mentre sui migranti ha affermato che dobbiamo domandarci come offrire un futuro alle person

LUCIANO ZANARDINI 25 gen 2018 08:36