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Brescia
di ANNA TOMASONI 04 nov 2022 14:34

Glossario per riparare il linguaggio dell'economia

Domenica 13 novembre alle ore 17 un interessante incontro con alcuni degli autori del volume “The Economy of Francesco. Un Glossario per riparare il linguaggio dell’economia”

Nell’ambito delle iniziative del Festival della Pace 2022, i Frati Francescani Minori Conventuali di Brescia promuovono, domenica 13 novembre alle ore 17, un interessante incontro con alcuni degli autori del volume “The Economy of Francesco. Un Glossario per riparare il linguaggio dell’economia”. L’appuntamento, con ingresso gratuito, si terrà nel Salone Conferenze Fra Giacomo Bulgaro del Convento di San Francesco D’Assisi (Piazzetta San Francesco d’Assisi 3/A, Brescia). Interverranno all’incontro: Fra Alberto Tortelli, Guardiano del Convento San Francesco, Stefano Rozzoni, co-curatore del volume; Tommaso Bertolasi e Salvatore Pirri, autori e Valentina Rotondi, autrice. Il libro, edito da Citta Nuova, mira a rivisitare una selezione di concetti chiave del discorso economico attraverso la prospettiva etica, inclusiva e pluralista maturata nel contesto del progetto The Economy of Francesco. Abbiamo incontrato Stefano Rozzoni, co-curatore del volume e con Lui abbiamo approfondito alcuni dei temi presenti nel volume.

Rozzoni, come dare un’anima a una economia che produce disuguaglianze?

Attraverso il progetto The Economy of Francesco, più di 2500 under 35 si sono messi in discussione per ripensare, in forme più etiche, pluraliste e inclusive, alcuni degli assiomi del pensiero economico dominante, i cui effetti sono purtroppo visibili nelle conseguenze del capitalismo avanzato su esseri umani e ambiente. Mantenere un atteggiamento costruttivo e proattivo, contrariamente alle molte narrazioni disfattiste sul nostro futuro, è il primo passo per costruire, insieme, possibili vie di fuga dalle crisi del presente. Il secondo step è lasciarsi ispirare da alcuni dei valori alla base del progetto EoF, ad esempio, quelli della filosofia francescana che da sempre è legata al discorso economico: si pensi al concetto di ‘povertà’ illustrato dalla vita di San Francesco, ma anche ai Monti di Pietà, tra le prime istituzioni finanziarie medioevali che offrivano credito per combattere l’usura. Oggi, a 800 anni di distanza, Francesco d’Assisi continua a rappresentare un’utile lente per osservare criticamente la realtà e ‘riparare’ concetti, pratiche economiche e stili di vita secondo uno slancio attento ai più deboli, esclusi ed emarginati dal sistema dominante. Un terzo passo può essere mettersi in ascolto: The Economy of Francesco raccoglie la voce di persone provenienti da centinaia di Paesi che, unendo saperi ed energie attraverso scambi e forme di arricchimento reciproco, stanno costruendo un nuovo sistema, equo per ciascuno e sinergico, che ripensa il mondo come una “casa comune”.

Quali sono i prossimi passi di Economy of Francesco?

Il progetto, che ha avuto inizio nel 2019 con la "chiamata" di Papa Francesco a giovani economisti, imprenditori e change makers, ha permesso di creare non solo un importante network internazionale e generazionale tra molte persone che operano nell’ambito economico e culturale da diversi punti di vista (nella ricerca, nell’attivismo, nell’educazione, ecc): The Economy of Francesco ha anche dato vita a progetti e startup sparsi per il mondo: da aziende agricole attente al rispetto dell’ambiente e dei lavoratori, a iniziative a sostegno delle donne e delle minoranze, passando per attività educative con lo scopo di formare una nuova generazione consapevole che l’economia non ha a che vedere solo con l’interesse e il profitto personale ma anche con benessere collettivo e del pianeta. Nei prossimi anni la rete e i progetti avviati sono destinati a crescere in numero e in estensione trasformando lo slancio di cambiamento in nuove prassi di cura, di fratellanza, di collaborazione nei contesti economici e produttivi. Come viene illustrato nel patto siglato ad Assisi tra il Pontefice e i giovani di EoF, questa nuova economia “non è un’utopia, perché la stiamo già costruendo”.

Concretamente, noi cittadini cosa possiamo fare?

Innanzitutto, possiamo lasciarsi contagiare positivamente dall’energia prorompente dei partecipanti di EoF e dal loro sguardo divergente sulle questioni economiche contemporanee, seguendo le orme del percorso svolto finora e replicando le buone pratiche emerse all’interno del progetto nelle proprie esperienze individuali e scelte quotidiane: cosa compro? Dove compro? Dove investo? Qual è il mio stile di vita? In che modo le mie scelte economiche impattano le altre persone? A cosa posso rinunciare per il bene del pianeta? Cosa e con chi posso condividere? Ecc. Le domande sono tante. Il Glossario che abbiamo realizzato, a cui hanno collaborato più di 34 autrici e autori da tutto il mondo, offre tanti spunti in tal senso, invitando i lettori a ripensare alcuni termini base del discorso economico (imprenditorialità, lavoro, ricchezza) e ad inserire in esso delle nozioni non tradizionali (agape, vocazione, fraternità): si tratta di una sfida linguistica e concettuale ma che può favorire un cambiamento paradigmatico nel modo di vedere se stessi e il mondo. Un cambio di visione che, come per Francesco, può significare un drastico cambio di rotta per le proprie scelte di vita. Il cambiamento promosso da EoF è innanzitutto un cambiamento che parte dal basso, fondato su scelte consapevoli e su valori inclusivi ed etici su cui costruire un avvenire solido, su basi durevoli e lungimiranti.

ANNA TOMASONI 04 nov 2022 14:34