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Brescia
di REDAZIONE 20 apr 2023 16:40

Far West nostrano (1796)

La narrazione di questo accadimento ce la immaginiamo quasi come una sequenza cinematografica, degna del miglior Sergio Leone. Il protagonista, don Filastro Saleri di Cimmo, sta passeggiando con il fratello in una giornata di giugno, quando ‘ebbe la fatalità di vederlo aggredito da certo Giovanni Cotali’: il fratello di don Filastro, aggredito a quanto pare all’improvviso, si trova a doversi difendere e quindi ’fu costretto a rivolgere a sua difesa il proprio archibugio’; l’aggressore viene ferito gravemente dall’archibugio e, a questo punto, diventa ‘vieppiù furibondo’ contro il fratello del sacerdote. La situazione precipita: don Filastro, sentendosi ‘obbligato di tener lontano il nemico con un’arma da fuoco’, con una manovra quanto mai ardita e inaspettata, sfila dal fianco del fratello appunto un’arma da fuoco (e con questa fanno due!), tenendo così a bada l’aggressore, senza però ‘apportargli veruna offesa’, lasciandolo quindi illeso. Troppo per poter ricominciare a celebrare la messa. Infatti, sebbene non avesse ferito nessuno e i litiganti si fossero riappacificati con il ritiro della denuncia da parte del ferito, la coscienza del nostro sacerdote lo aveva tenuto un po’ sulle corde e lui ‘con religiosa riverenza’ si era astenuto dal celebrare. Verrà poi riammesso alla celebrazione del ‘divin sacrifizio’.

REDAZIONE 20 apr 2023 16:40