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Brescia
di +MARIO DELPINI 14 set 2021 19:00

Il messaggio custodito con tre sigilli

A conclusione del Giubileo straordinario della Compagnia delle Sante Croci, l'omelia pronunciata da mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano

Per aprire la cassaforte che custodisce le sante Croci sono necessarie tre chiavi: una affidata al vescovo, una al sindaco della città e una al presidente della Compagnia dei Custodi.

Le tre chiavi sono le tre domande, sono l’espressione di tre bisogni, desideri, speranze; sono l’invocazione per tre modi di abitare la città che invocano e pregano. Le tre chiavi sono tre preghiere.

La chiave del sindaco. La preghiera, la domanda della città.

È possibile abitare la città senza essere infelici? Senza avere paura? Senza essere smarriti nelle complicazioni? Umiliati nell’impotenza? Ignorati nell’anonimato? Scoraggiati dal lamento, dalle proteste, dai comportamenti meschini, maleducati, indifferenti, cattivi?

La chiave della Compagnia dei Custodi: la preghiera della gente.

La vita può essere salvata dalla banalità? C’è qualche cosa che ci raduna che non sia solo coincidenza, trovarsi a vivere nello stesso condominio o nella stessa via? Un incontrarsi che non sia solo per lavorare, fare affari, essere tifosi della stessa squadra? Il vicinato può essere salvato dal pettegolezzo, dalla diffidenza, dai meschini dispetti, dalle gelosie e dall’invidia?

I doni ricevuti dai nostri padri potranno essere consegnati al futuro?

La chiave del Vescovo: la domanda, la preghiera della Chiesa.

La Chiesa ha qualche cosa da dire a questa città? C’è una parola che può raggiungere la gente indaffarata, la gente distratta, la gente disperata? c’è una parola in nome di Dio?

C’è una forza che può rendere la Chiesa unita in una carità che sia sopra tutto, in un ardore che sia missione appassionata, coraggiosa profezia; in una gioia che il principe di questo mondo non possa spegnere o rapire?

Il tesoro custodito.

Le tre chiavi, le tre preghiere, le tre domande aprono un solo tesoro, trovano una sola risposta, sono esaudite da una sola rivelazione.

Trovano, infatti, la verità di Dio, la definitiva rivelazione del mistero di colui che è stato innalzato. La verità di Dio che smentisce le fantasie che hanno immaginato un dio inaccessibile nella sua lontananza, incomprensibile nei suoi progetti, imprevedibile nelle sue decisioni, temibile nella sua ira: ecco il tuo Dio, l’innocente crocifisso!

La verità di Dio che smentisce le tradizioni di un Dio che contratta: ti aiuta se tu paghi il prezzo, osservando la legge, offrendo sacrifici, soffrendo mortificazioni. Ecco il tuo Dio – dicono le Sante Croci – Gesù che si consegna senza condizioni, fino alla fine, solo per amore.

Ecco come viene esaudita la preghiera del Vescovo, la sua domanda: non devi sapere altro che Cristo crocifisso. Hai solo queste parole da dire: questa è la via della salvezza; questa è la vita eterna di cui possiamo vivere; questa è la morale da insegnare; questa e la missione che deve appassionare la Chiesa. Annunciare la verità di Dio e indicare Gesù. Annunciare la verità dell’uomo e del suo destino e indicare Gesù: 

Ecco come viene esaudita la preghiera del membro della Compagnia delle Sante Croci. Questa è la vita per trasfigurare il convivere in fraternità: l’amore che si sacrifica. Questa è la bellezza che attira a sé tutte le generazioni, il dono estremo, che ci consegna senza condizioni, che vive la vita come servizio, che si china a lavare i piedi dei fratelli, che conosce le parole del perdono e riceve con gratitudine il perdono.

Ecco la risposta per il sindaco. Il fondamento su cui possono stare salde le istituzioni è l’evidenza di una dipendenza, è la riconoscenza per il dono ricevuto. Il riferimento all’oltre, all’Altro non si riduce a una opzione così personale da dover essere nascosta, come fosse un attentato alla democrazia, ma è il principio della speranza, la motivazione più necessaria per la dedicazione al bene comune. Il fondamento buono del potere è la vocazione a servire.

Ci sono tre chiavi per accedere al tesoro delle Sante Croci. Queste tre chiavi aprono solo se sono usate tutte e tre. La Chiesa, la società civile, le istituzioni pubbliche possono aprire insieme la cassaforte perché insieme possono trovare la verità che illumina la vita, l’amore che rende possibile la convivenza di tutti i fratelli, la speranza che incoraggia il cammino verso la vita eterna.

+MARIO DELPINI 14 set 2021 19:00