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Brescia
di GABRIELE FILIPPINI 06 nov 2023 14:26

In memoria di don Fausto Botticini

Nato a Berlingo il 23.11.1940; della parrocchia di Travagliato; ordinato a Brescia il 25.6.1966. Vicario cooperatore al Villaggio Sereno I, città dal 1966 al 1967. Vicario cooperatore a Toscolano dal 1967 al 1971. Vicario cooperatore a Manerbio dal 1971 al 1983. Parroco a Barbariga dal 1983 al 2017. Presbitero collaboratore a Berlinghetto dal 2017 al 2019. Presbitero collaboratore a Travagliato dal 2017 al 2021. Deceduto a Gavardo il 29.7.2023. Funerato e sepolto a Travagliato l'1.8.2023.

Don Fausto Botticini si è spento all’età di 83 anni presso il reparto dei sacerdoti della Rsa tenuta dalle Umili Serve a Gavardo, dove la sua accoglienza si era resa necessaria dal 2021 quando la sua salute non gli permise più di svolgere i suoi compiti di presbitero collaboratore a Travagliato, suo paese, anche se la sua nascita è registrata nel comune di Berlingo. Aveva lasciato la guida della parrocchia di Barbariga, dedicata ai santi Vito, Modesta e Crescenzia, dopo ben 34 anni di presenza. Si può dire che don Botticini si era identificato con la piccola ma vivace comunità della Bassa che lasciò certamente con dolore ma anche con la serenità dell’obbedienza e la coscienza di aver operato assiduamente per il bene di tutti. A cominciare dai giovani e dagli adolescenti per i quali volle un Oratorio come riferimento educativo e non solo come bar ricreativo. In una intervista ad un quotidiano locale nel 2014 don Botticini dichiarò che si trattò di un “lavoro difficile ma però, adesso, nonostante le mille sirene che attraggono i ragazzi e gli adolescenti, abbiamo avviato una tradizione che continua a migliorare”.

Ma operò con passione, rigore e serietà anche per gli adulti ai quali chiedeva con profonda convinzione di interessarsi di più dei loro figli. Il suo lungo apostolato come parroco a Barbariga è stato a tutto campo: ha seminato e raccolto frutti nei terreni fecondi della liturgia, catechesi a carità.

A questa significativa e lunga stagione di parroco non giunse impreparato: aveva alle sue spalle tre diverse tappe da curato che lo hanno forgiato come pastore: la prima breve, da sacerdote novello, al Villaggio Sereno Primo, poi quattro anni a Toscolano, conseguendo anche la Licenza in Teologia alla Pontificia Università Lateranense di Roma e, infine, dodici anni a Manerbio dove ancora è ricordato per la sua presenza significativa fra i gruppi giovanili di quegli anni. Era la stagione fervida postconciliare nella quale le parrocchie cercavano un autentico rinnovamento della vita cristiana e la Chiesa cercava di tener ancorati i giovani al Vangelo. Don Fausto come direttore dell’oratorio manerbiese e come insegnante di religione nella Scuola Media è stato una presenza genuina, schietta e umile. Per i gruppi giovanili e i movimenti ecclesiali ha promosso molte iniziative educative e culturali. Per lui la formazione cristiana era certamente una fine spiritualità religiosa ma anche una costruttiva attenzione alle situazioni sociali. A Manerbio vi è ancora memoria della sua partecipazione ai Consigli Comunali.

Don Fausto Botticini è stato un prete pastore credibile, esigente con sé stesso e con gli altri quando si trattava di vita cristiana. Nelle parrocchie dove ha operato, ha sempre insegnato i valori dell’amicizia, della famiglia, dell’attaccamento alla fede e dell’amore a Cristo e ai fratelli.  Per lui la comunità cristiana è stata un luogo di incontro e comunione dove ognuno percepisce di essere accolto da Dio e dai fratelli.

Don Fausto Botticini è stato un prete di squisita umanità, dagli anni di Seminario fino alla sua scomparsa. Ha cercato di essere utile anche negli anni del tramonto, mantenendo un bel rapporto con i suoi compagni di messa e offrendo ai travagliatesi il suo servizio pastorale, col viso sorridente e accogliente, con bontà d’animo, nonostante gli acciacchi dell’età. E nel cimitero di Travagliato riposa in pace.


GABRIELE FILIPPINI 06 nov 2023 14:26