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Brescia
di LUCIANO FEBBRARI 10 gen 2019 16:45

L'amicizia con Gesù

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Don Gelmini spiega l’importanza della formazione e dà appuntamento alla tre giorni (23-25 gennaio) per i sacerdoti di nuova nomina

La vita spirituale a partire dal Vangelo di Marco. All’Eremo di Bienno il vescovo Tremolada ha predicato gli esercizi al giovane clero e ai sacerdoti. È importante curare il discernimento e la preghiera come sottolinea don Angelo Gelmini, vicario per il clero. “Gesù quando ha chiamato i primi discepoli non ha puntato prima di tutto sulle loro abilità o competenze ma sull’amicizia con lui. Ecco perché anche a noi preti è richiesta una vita spirituale di amore a Cristo e alla Chiesa. E poi è importante che nella prospettiva della scelta pastorale del Vescovo sulla santità sia il presbiterio a rispondere con un tempo forte di preghiera. Il discernimento non è qualcosa per specialisti, è semplicemente chiedersi: quali passi sto compiendo davanti a Dio? Per vivere il discernimento, dovremo prenderci del tempo come succede con gli esercizi spirituali”. Queste dimensioni vanno coltivate. “Per prima cosa bisogna educare il tempo. Occorre un sano equilibrio tra preghiera e attività pastorali, tra lavoro e riposo. Sono tante le occupazioni delle nostre giornate e non è semplice gestire la complessità”.

La Diocesi ha pensato anche a una tre giorni, dal 23 al 25 gennaio al Centro pastorale Paolo VI, per i sacerdoti di nuova nomina. “Significa riprendersi in mano dopo un cambiamento soprattutto dal punto di vista spirituale. La nostra vita di preti continua perché lui continua a chiamarci. Sarà anche il momento per approfondire e accrescere la formazione: abilità e competenze pastorali e canoniche. Accanto al lavoro teologico, non mancherà l’occasione di conoscersi di più”. Il 23 gennaio l’inizio sarà affidato al vescovo Tremolada che rifletterà su “Il cambiamento sorgente di fecondità spirituale”. Durante il secondo giorno verranno presi in esame: gli aspetti canonici e amministrativi nel vissuto pastorale con don Daniele Mombelli (vice cancelliere) su diversi argomenti (istruttoria matrimoniale, abbandono formale della Chiesa cattolica, ammissione alla piena comunione di battezzati non cattolici); le questioni relative alle esequie, l’accoglienza di una casa religiosa in parrocchia e il testamento del sacerdote con mons. Marco Alba (Cancelliere vescovile e vicario giudiziale); l’amministrazione ordinaria e straordinaria della parrocchia con don Giuseppe Mensi (Vicario episcopale per l’amministrazione). Giovedì sera viene proposto lo spettacolo “Misericordia” con Lucilla Giagnoni. Venerdì mons. Luca Bressan interviene su “Una Chiesa alla ricerca della sua forma: parrocchie e cattolicesimo popolare nell’Italia che cambia”. Durante l’anno, oltre al convegno del clero, sono previsti altri momenti formativi. “Vanno valorizzati quelli che abbiamo già in calendario: le congreghe, i ritiri… Ci stiamo chiedendo come vivere al meglio il convegno del clero. Stiamo facendo, inoltre, una riflessione per aiutare i sacerdoti che hanno compiuto 68 anni a vivere con pienezza la terza tappa del loro ministero. Nell’ottica di vivere come risorsa questo tempo: all’interno del presbiterio, i preti più anziani, attraverso un nuovo ministero, possono continuare a dare frutto nel sacerdozio”.

LUCIANO FEBBRARI 10 gen 2019 16:45