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di LAURA DI PALMA 07 ago 2020 08:11

La scelta di educare per liberare

Suor Florence Santos, originaria del Benin, da due anni a Leno, il 30 agosto a Roma fa la professione perpetua nella Congregazione delle Maestre Pie Venerine

Suor Florence, ci racconta il suo percorso?

Sono originaria del Benin e faccio parte della Congregazione delle Suore Maestre Pie Venerini. Da circa due anni abito a Leno, dove mi occupo di catechesi e animazione della liturgia. Mi sono trasferita in Italia nell’ottobre 2012 ma della mia infanzia e della mia famiglia d’origine ho ricordi molto belli. Uno di questi è legato a mia madre: spesso le persone si presentavano da lei per chiederle qualcosa da mangiare, ma anche un consiglio, e, di fronte alla sua generosità io e i miei fratelli ci stupivamo. Ma alle nostre domande mamma rispondeva sempre dicendoci che avremmo dovuto credere alla Provvidenza e che se avessimo donato, Dio stesso ci avrebbe ricompensato. La sua lezione di vita non l’ho mai dimenticata.

Com’è nata la sua vocazione?

La mia vita di fede è maturata nei diversi gruppi parrocchiali che ho frequentato sin da bambina. Ero felice, non mi mancava nulla, ma dentro di me il pensiero più profondo e il desiderio più grande erano di donare la mia vita. Così ho capito, nella quotidianità, che il Signore mi stava chiamando.

Quali sono state le tappe del suo servizio sinora?

Il mio cammino vocazionale è stato lungo e complesso. Una volta compreso che la mia vocazione era quella alla vita religiosa, iniziai ad interessarmi ad una Congregazione poco nota, il cui carisma privilegiava l’educazione cristiana della gioventù. Mi avvicinai così alle Maestre Pie Venerini che tuttavia non erano ancora presenti in Benin. Fu così che decisi di avviare il mio percorso all’interno di un’altra congregazione: dal 2004 ho fatto quindi molte esperienze. Dopo il periodo di formazione, mi sono occupata, negli anni e in diversi Paesi africani di oratori ed educazione/salvaguardia delle donne. Un giorno però incontrai nuovamente una suora delle Maestre Pie Venerini e questo incontro provocò in me una crisi che mi spinse a lasciare la congregazione di cui facevo parte tra l’incredulità generale, per entrare a far parte, nove anni fa, delle Maestre Pie Venerini. Dopo la prima professione religiosa, il 29 agosto 2015, mi sto preparando alla professione perpetua, il 30 agosto 2020, a Roma.

Come ha conosciuto la Congregazione?

Quando le Maestre Pie Venerine sono arrivate in Benin, ho trovato tanta semplicità e uno stile di vita modesto che mi ha affascinata.

Qual è il vostro carisma?

Nel 1692, venne affidato a Rosa Venerini l’incarico di aprire scuole popolari per fanciulle nella diocesi di Viterbo. L’educazione della Venerini era di stampo gesuita, motivo per cui, anche le Maestre Pie condividono una spiritualità Ignaziana. Il nostro carisma si può così riassumere: “Educare per liberare”. La nostra Congregazione nasce 330 anni fa ed è presente in Italia, India, Africa, Stati Uniti, Cile, Brasile, Albania e Romania, occupandosi fondamentalmente di educazione dei bambini e dei giovani.

LAURA DI PALMA 07 ago 2020 08:11