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di REDAZIONE 07 mag 2021 08:41

Rimarrete nel mio amore

Il Vangelo commentato da suor Anna Maria del Monastero dell'Immacolata delle Clarisse Cappuccine.

VI DOMENICA DI PASQUA (Giovanni 15, 9-17)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga (...)”.

REDAZIONE 07 mag 2021 08:41

Un Commento

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Gabriele

“Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando....”. Ecco spazzate via in un colpo solo, tutte le affermazioni così inflazionate, le dichiarazioni più ricorrenti, le ipotesi più ottimistiche di questi nostri tempi così inflazionati della parola “amico”, che vorrebbero Gesù nostro amico in ogni caso, a prescindere da chi siamo e cosa facciamo noi. Non è ciò che ha detto Lui, essendo stato molto chiaro. Lo saremo, Suoi amici, ad una sola condizione, c’è quel SE che ha messo Lui e che ci impone di fare ciò che Lui ci comanda. Altrimenti, ignorando quel “se”, Egli non può essere nostro amico, con tutto quello che ne consegue, senza sconti. Lo ha detto Lui. Piano, quindi, molta prudenza prima di chiamare Gesù “amico” se 1) non lo si conosce e 2) se non si fa quello che ci chiede. È Vangelo.