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Brescia
12 nov 2021 08:30 Ultimo aggiornamento 11 nov 2021 08:30

San Martino per un dono doppio

Sabato 13 e domenica 14 novembre ritorna la Raccolta. I viveri donati aiuteranno i bisogni locali. Una parte destinata al campo profughi di Lipa

“I poveri li avete sempre con voi”. In occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri, ritorna, sabato 13 e domenica 14 novembre, la Raccolta di San Martino. In un tempo complicato per molte famiglie, in tutte le parrocchie si raccoglieranno generi alimentari. Sono stati distribuiti più di 40mila sacchetti biodegradabili e 60 parrocchie hanno già garantito il coinvolgimento dei più giovani nell’operazione San Martino. Sabato e domenica si raccolgono: latte a lunga conservazione, pasta e riso, pelati e legumi in scatola, olio in latta, zucchero, farina, carne e tonno in scatola, caffè e cacao. Da due anni non sono più i vestiti (anche perché il mercato dell’usato è saturo) i protagonisti, ma i viveri. “Questo – ha sottolineato Stefano Savoldi di Caritas Diocesana – ci aiuta a donare non il superfluo o quello che non vogliamo più, ma qualcosa di nuovo e che magari piace anche a noi

L’attenzione al vicino. In prima battuta, serviranno a coprire le necessità del territorio, delle persone più in difficoltà accompagnate in maniera capillare dalla rete della Caritas. Ma non solo. “Aiutiamo chi abbiamo vicino – spiega don Giovanni Milesi, direttore dell’Area pastorale per la crescita della persona –, ma non perdiamo la sensibilità nei confronti di chi è più lontano. Queste due giornate ci aiutano a sensibilizzare i ragazzi e a sensibilizzare la comunità. È bello pensare allo scambio di conoscenze e di passione tra i volontari più o meno giovani”.

L’attenzione ai lontani. Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a quello che succede fuori dall’Italia. Se nella scorsa edizione, lo sguardo si è allargato fino al Libano e all’Armenia, quest’anno parte del ricavato andrà a sostegno del progetto di assistenza invernale ai migranti in Bosnia, in particolare nel campo profughi di Lipa, dove si sta perpetrando una grave emergenza umanitaria.

I numeri. Con il risparmio ottenuto nell’acquisto di derrate per il magazzino dell’Ottavo Giorno, nel 2020 grazie alla Raccolta di San Martino sono stati inviati 5.000 euro al Patriarcato Armeno e 5.000 alla missione “Oui pour la Vie” in Libano. Nel 2021 Caritas Diocesana trasforma il valore dei beni raccolti in contributi a sostegno dei progetti di assistenza sulla Balkan Route: acquisterà dalle cooperative locali viveri, sacchi a pelo e coperte per il freddo pungente alle porte. La Balkan Route è stata e rimane tuttora una delle vie principali d’accesso per l’Europa per i migranti provenienti dall’Asia. Se lo scorso anno le rotte attraverso il Mediterraneo hanno osservato un generale calo nel numero dei migranti in arrivo, questo non è stato altrettanto valido per la rotta attraverso i Balcani, che, nonostante la pandemia, ha continuato ad esistere.

12 nov 2021 08:30 Ultimo aggiornamento 11 nov 2021 08:30