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Brescia
di SILVIA MAESTRI 26 lug 2019 07:28

Suore Mariste, in missione nel mondo

Le Suore Missionarie della Società di Maria, più conosciute come le Suore Mariste, nella casa di via S. Polo a Brescia, hanno festeggiato sei anniversari significativi: 70 anni per suor Teresa e suor Eugenia, 60 anni per suor Leonarda e suor Gianpaola, 50 anni per suor Lucia e suor Anna Rita

Le Suore Missionarie della Società di Maria, più conosciute come le Suore Mariste, nella casa di via S. Polo a Brescia, hanno festeggiato sei anniversari significativi: 70 anni per suor Teresa e suor Eugenia, 60 anni per suor Leonarda e suor Gianpaola, 50 anni per suor Lucia e suor Anna Rita! Alla Messa, celebrata nella parrocchia di S. Luigi Gonzaga, con numerosi sacerdoti, parenti e amici, è seguito un momento di festa. Due di loro, nel 1950, partirono col bastimento (di cui ricordano il nome Sagiptair) per giungere dopo un mese e mezzo in Oceania. E gli spostamenti tra le isole erano poi a bordo di piroghe… Nuova Caledonia, Vanuatu, Isole Wallis, Futuna, Tonga e Samoa, in cui il loro servizio era soprattutto per gli ammalati (il medico non era sempre presente e la suora faceva l’infermiera e la farmacista), i poveri, i deportati, le donne, i bambini nelle scuole: suor Teresa divenne, suo malgrado, autista di scuolabus. E non certo su strade comode! La giornata iniziava presto con la Messa, poi i bambini e la scuola, mensa compresa… nella semplicità più assoluta e lo spirito di famiglia che le univa in comunità. Suor Leonarda partì dalla Sardegna per realizzare la sua vocazione missionaria: postulante a Bedizzole e poi in Francia per il noviziato: le giovani partivano col treno, verso Lione, con un pezzo di carta con l’indirizzo e non sapevano una parola di francese! E poi via in Oceania, dove anche suor Eugenia ha lavorato. E suor Gian Paola è stata 54 anni in Vanuatu. Suor Annarita iniziò la sua missione a Kiremba al dispensario, altre erano a servizio dei lebbrosi, dei bambini denutriti. Anche suor Lucia ha svolto il suo impegno in Burundi e Ruanda. Quanta forza, quanta fede le ha accompagnate... Emergono la radicalità di una scelta, una fedeltà profonda (e gli anniversari lo dimostrano), una fede concreta basata su un semplice “là hanno bisogno di noi”. Noi ci siamo per il Regno di Dio. Undici donne francesi sono le pioniere delle Suore Mariste, di cui la prima è Françoise Perroton (1796-1873): dopo aver letto un appello pubblicato a Lione sugli Annali di Propagazione della fede da alcune donne cristiane dell’isola di Wallis, che chiedevano insegnanti-donne per le donne del Paese, nel 1845 parte per l’Oceania dove opera da sola per 12 anni. Viene raggiunta dalle altre dieci pioniere. Le missionarie, insieme con alcune giovani oceaniane andarono a costituire il Terz’ordine regolare di Maria. Nel 1881 venne aperto un noviziato in Francia per la formazione delle giovani europee, mentre quella delle giovani oceaniche si realizzava sulle loro Isole. La Società di Maria (Padri Maristi) vegliò sempre su di loro e il 31 dicembre 1931, dopo un lungo cammino, la Chiesa le approvò come istituto di diritto pontificio, aperte alla sua missione universale. Le missioni sono presenti, oltre che in molte isole dell’Oceania, anche in alcuni Paesi Africani: Burundi, Ruanda, Madagascar, Tanzania, Senegal, poi sono in Bangladesh, Filippine, nelle Americhe. In Italia, oltre a Brescia, sono a Marconia (Matera) e a Alfonsine (Ravenna), a Roma hanno la loro Casa Generalizia. L’“Opera di Maria” non è compiuta! Eredi di questo passato, cercano di vivere in situazioni nuove la vocazione di Missionarie della Società di Maria.

SILVIA MAESTRI 26 lug 2019 07:28