Coldiretti: Sempre più vicini alle fragilità
Agro-formazione: concluso ieri il progetto pilota tra Coldiretti Brescia e la cooperativa Fraternità Giovani. Una giornata ricca di attività presso l’agriturismo “Il Roccolo” immersi tra natura, animali, agricoltura e tipicità culinarie
Una giornata ricca di emozioni ieri – venerdì 8 settembre - a Bedizzole prima presso il centro diurno “Raggio di Luna” e poi presso l’agriturismo Terranostra “il Roccolo” di Tiziana Porteri, dove si è concluso il progetto pilota di formazione e conoscenza promosso da Coldiretti Donne Impresa Brescia con la cooperativa sociale ONLUS Fraternità Giovani di Brescia con ragazzi adolescenti affetti da disturbi comportamentali di vario genere provenienti da strutture territoriali di neuropsichiatria.
“Grazie al gruppo di Coldiretti Donne Impresa – interviene la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – siamo sempre più attenti alle difficoltà sociali e umane del nostro territorio; sono convinta che attraverso questo percorso i ragazzi si potranno avvicinare al mondo agricolo e imparare dalla natura, dalla terra, delle nostre origini. Oggi concludiamo un percorso di successo che è solo l’inizio di una futura collaborazione anche in altre sedi perché creare sinergie sul territorio è centrale in queste attività”.
Entusiasmo anche nelle parole di Laura Rocco, presidente della Cooperativa Fraternità Giovani: “è stata un esperienza edificante e di normalità per questi ragazzi che spesso vivono situazioni di isolamento e di difficoltà, si sono messi in gioco e hanno partecipato con entusiasmo e da protagonisti alle attività concrete proposte da Coldiretti. Dei laboratori con attività di gruppo che li hanno aiutati a relazionarsi con gli altri e a sentirsi come gli altri parte di una squadra. Le esperienze a contatto con la terra, con la natura e l’agricoltura sono terapeutiche e favoriscono il benessere psicologico ed emotivo”.
Una giornata – racconta Coldiretti Brescia – ricca di attività, la mattina il laboratorio del pane, il pranzo “raccontato” presso l’agriturismo e il pomeriggio un laboratorio di avvicinamento al mondo del cavallo a partire da alcune nozioni teoriche fino alla parte di monta in sella. Il tutto accompagnato dal biologo nutrizionista Omar Scomodon che ha guidato i ragazzi alla scoperta delle proprietà nutrizionali degli alimenti: “è stata una grande opportunità poter spiegare in modo semplice ai ragazzi alcune nozioni base sulla corretta alimentazione, sfatando alcune informazioni scorrette che a volte vengono veicolate in modo troppo leggero. Ogni cibo ha una potenzialità che può e deve essere sfruttata, toccare con mano le caratteristiche degli alimenti permette di conoscerli e di imparare a gestirne meglio l’utilizzo a beneficio della salute e di un rapporto sano con il cibo, a volte complicato in un’età così delicata”.
Protagoniste delle attività le imprenditrici agricole di Coldiretti capitanate dalla responsabile Nadia Turelli: “Un percorso ricco di emozioni e gioia, far vivere a questi ragazzi esperienze nel modo agroalimentare è fondamentale, conoscere e toccare con mano queste realtà aiuta – anche noi - ad abbattere i pregiudizi e ad aumentare la sensibilità dei cittadini a questi temi”.
Grande attenzione anche al tema del cibo nel piatto e del rapporto con la natura: “Abbiamo scelto un menu dedicato a loro, semplice ma facile da capire – racconta l’imprenditrice agrituristica e presidente di Terransotra Brescia Tiziana Porteri – un insieme di gusti della tradizione bresciana per raccontare e insegnare ai ragazzi i sapori della terra. L’esperienza a cavallo ha entusiasmato i ragazzi e li ha riportati alla dimensione della natura”.
Il percorso, iniziato a giugno, ha raccontato ai ragazzi un po’ di agricoltura bresciana attraverso il mondo dell’olio tra degustazioni e assaggi, il mondo delle api e del miele, il latte e il formaggio e il mondo delle uova attraverso l’omaggio di un pollaio e 6 galline per imparare anche ad allevare e rispettare gli animali oltre che a “coglierne i frutti”.
