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Brescia
di REDAZIONE 17 mar 2017 11:35

Via i voucher? Terzo Settore in crisi

Un errore la scelta di azzerare i buoni lavoro. Che vanno invece riportati alla loro natura di pagamento per le attività occasionali e accessorie. Il mondo del terzo settore è in rivolta come conferma in questa intervista Margherita Rocco, portavoce del Forum provinciale del Terzo Settore

"Siamo decisamente amareggiati - spiega Margherita Rocco - perché riteniamo che uno strumento, agile, legale, come poteva essere appunto l'utilizzo dei voucher, non andava abolito completamente. In questo caso, buttar via tutto significa davvero andare a distruggere percorsi virtuosi, risposte positive alle persone, a tutte quelle persone che sono in stato di difficoltà". Difficoltà dovute, in particolare, alla disocuppazione. "Tutti sappiamo che la disoccupazione fatica a diminuire nei numeri e soprattutto incide maggiormente nei confronti di alcune categorie, soprattutto nei confronti delle persone più fragili magari anche persone che hanno una certa età e faticano a rientrare nel mondo del lavoro. I voucher erano la risposta, erano la riscossa dignitosa, erano un aiuto per permettere loro di reinserirsi nel circuito del mondo del lavoro. Era uno strumento per reinserirsi, per non rimanere fuori dal mercato del lavoro. Permetteva di restituire loro una capacità di lavorare, di restituire l'autostima perché rimanendo nel mercato del lavoro e mettendo a frutto le loro capacità è chiaro che tutte le conseguenze, le depressioni, la sfiducia e l'autodisistima, venivano evitate". I voucher sono tutto tranne che una forma di assistenzialismo. "Abbiamo cercato di eliminare questo concetto di assistenzialismo (bollette pagate, affitti pagati e tutti questi interventi similari), abbiamo cercato davvero di utilizzare il lavoro come strumento di riscatto".

REDAZIONE 17 mar 2017 11:35