lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di ELISA GARATTI 22 ott 2019 10:03

Brescia è una religione

Ascolta

Dai luoghi di Paolo VI alla chiesa di Santa Maria Assunta di Esine: ecco gli itinerari dello spirito di Visit Brescia.

Se in numeri assoluti il territorio di Roma rappresenta da sempre la meta principale in fatto di turismo religioso, il desiderio di luoghi dove ritrovarsi o fermarsi semplicemente a riflettere porta gli utenti verso strutture di provincia, come quella di Brescia. .

Non è comunque necessario essere ferventi cattolici o estremamente religiosi per sentire la necessità di un momento di raccoglimento in luoghi di spirito. La città e la provincia riservano la sorpresa di imbattersi in capolavori dell’arte che nutrono l’anima e rappresentano uno spaccato della tradizione devozionale del territorio.


I luoghi di Paolo VI

Chi volesse seguire le tracce di Paolo VI, eletto papa il 21 giugno 1963, non potrebbe che cominciare da Concesio, dove al civico 24 di Via Rodolfo nacque alle ore 22 del 26 settembre 1897. Dalla finestra, è visibile il Santuario della Madonna della Stella, luogo amatissimo della sua infanzia e nel quale avrebbe voluto terminare i propri giorni nel ruolo di Rettore. Sempre a Concesio, la Collezione Paolo VI raccoglie 7mila dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture del ‘900.

Spostandosi a Brescia, è d’obbligo la visita al Santuario-Basilica di Santa Maria delle Grazie, dove è maturata la sua vocazione sacerdotale. Il complesso è ricco di storia e arte. Di particolare interesse, gli affreschi raffiguranti otto grandi donne della Bibbia collegate alla figura di Maria.


Eremo di Bienno dei Santi Pietro e Paolo

L’eremo di Bienno dei Santi Pietro e Paolo è una terrazza naturale a picco sulla Valle Camonica. Fondata, secondo la tradizione, da Sant’Antonio da Padova nella prima metà del ‘200, la struttura rinnovata è ora una casa voluta dalla Diocesi di Brescia in omaggio a Paolo VI. L’eremo è un centro di accoglienza e di formazione spirituale e culturale.


Museo diocesano di Brescia

Istituito nel 1978, esso garantisce la tutela e la custodia di opera d’arte sacra. Le collezioni permanenti sono divise in quattro settori: la pinacoteca, i codici miniati, l’oreficeria sacra e i tessuti liturgici.


Via crucis di Cerveno

Situato nella zona della media Valle Camonica, il magnifico Santuario della Via Crucis è costituito da 14 stazioni, con 198 statue a grandezza naturale intagliate nel legno, risalenti alla seconda metà del ‘700, dell’artista Beniamino Simoni da Saviore e dai suoi allievi.


Santuario della Madonna di Montecastello

Arroccato su una rupe a Tignale, il Santuario Madonna di Montecastello fa parte di un più ampio percorso attraverso la tradizione devozionale delle comunità della sponda lombarda del Benaco, per una vacanza tra spiritualità e misticismo sul Lago di Garda.


San Pietro in Oliveto e la casa natale di San Daniele

A Limone del Garda, la chiesetta di san Pietro in Oliveto è uno dei luoghi di culto più antichi del lago e tradizionale destinazione di processioni penitenziali e propiziatorie. Il restauro del 1989 ha portato alla luce affreschi risalenti al XII-XIV secolo. Sempre a Limone sul Garda, è meta di pellegrinaggio e di ritiro spirituale la casa natale di San Daniele Comboni.


Chiesa di Santa Maria Assunta

Probabilmente la prima cappella edificata nel territorio di Esine, la Chiesa di santa Maria Assunta presenta al suo interno due meravigliosi cicli di affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo sulla storia della salvezza e sulla devozione popolare dei santi.


Chiesa di Santa Maria della Neve

Gli affreschi realizzati all’interno di questa cappella di Pisogne sono del Romanino. Alla sobrietà della facciata si contrappone la ricchezza dei dipinti con il ciclo sulla Passione di Cristo.


San Pietro in Lamosa

Il Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo ha le proprie radici nella chiesetta donata ai benedettini di Cluny. Oggi, il complesso è costituito dalla navata centrale, da quella laterale a nord con quattro cappelle e del campanile. Un intervento di restauro ha avuto l’obiettivo di valorizzare la struttura e la bellezza delle antiche decorazioni pittoriche

ELISA GARATTI 22 ott 2019 10:03