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Concesio
di LUCIANO DEMASI 19 feb 2018 12:32

Calvelli in mostra

Inaugurata presso la Collezione Centro Studi Paolo VI sull’Arte Moderna e Contemporanea di Concesio la mostra dedicata allo scultore Ettore Calvelli

Come annunciato, sabato pomeriggio 17 è stata inaugurata presso la Collezione Centro Studi Paolo VI sull’Arte Moderna e Contemporanea di Concesio la mostra dedicata allo scultore Ettore Calvelli, importante artista, noto specialmente quale interprete d’eccezione della medaglistica, ma anche significativo scultore “a tutto tondo” e progettista di sorprendenti oggetti di design.

Calvelli ha lasciato un ricordo indelebile anche nella nostra Alta Valcamonica, dove, richiamato e colpito dalla personalità di don Giovanni Antonioli, ha vissuto gli ultimi 20 anni della sua vita; egli infatti è sepolto a Ponte di Legno, vicino alla chiesetta di Poia, depositaria di un bellissimo segno della sua opera sui ortali della chiesa di San Giacomo, costituito da 107 medaglie in bronzo collocate sulle tre porte di cui una, quella dedicata a Paolo VI, ricca di 14 medaglie è stata trasportata da Poia a Concesio, pezzo forte esposto all’interno della mostra assieme ad altre 70 opere tra sculture, medaglie, rilievi e disegni. Le altre due porte sono dedicate a don Antonioli e al papà di Calvelli.

La mostra di Concesio apre la stagione espositiva 2018 della Collezione Paolo VI, anno ormai ufficialmente annunciato della canonizzazione del Papa bresciano; le opere sono state presentate da Giovannimaria Seccamani e da Paolo Sacchini, rispettivamente Presidente e Direttore del centro artistico di Concesio, seguiti da Angela Bonomi Castelli ed Edoardo Nonelli che ne hanno curato l’allestimento con la collaborazione con Marisa Paderni.

Oltre alla presentazione della vasta produzione delle sue opere, gli artisti Edoardo Nonelli e Angela Bonomi Castelli hanno ricordato momenti di vita vissuti a stretto contatto del Calvelli, protagonista dell’arte italiana del Novecento: assoluta eccellenza della modernità nel campo della medaglistica e artista assai vicino a Papa Montini, che considerava, come amava dire agli amici, "il mio Papa, il Papa degli artisti"  e dal quale è stato insegnato dell’onorificenza di accademico pontificio.

Il percorso è diviso in tre sezioni tematiche - la formazione, l’immagine sacra e il lavoro tra design e arte - ed è aperto da un autoritratto su bronzo del 1985.

La collezione è visitabile in via Marconi 15, a Concesio dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17, il sabato dalle 14 alle 19.

LUCIANO DEMASI 19 feb 2018 12:32