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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 01 feb 2018 09:11

Cidneon: natura e architettura

Il Festival delle Luci è pronto ad accendere la città in otto serate che andranno in scena tra le suggestive mura medievali dal 10 al 17 febbraio

Cidneon torna a illuminare il Castello di Brescia. Dopo il successo della prima edizione, che ha portato sul Colle Cidneo oltre 200mila visitatori, il Festival delle Luci è pronto ad accendere nuovamente la città in otto serate che andranno in scena tra le suggestive mura medievali dal 10 al 17 febbraio (dalle 18 alle 24 con ultimo ingresso alle 22.30). Cidneon rientra nel circuito di Ilo (International light festival organisation), la rete mondiale che raccoglie le più importanti rassegne di light-art del pianeta. Ma rispetto alle altre manifestazioni del settore offre ai visitatori una magia particolare perché è l’unico festival delle luci a essere realizzato in un Castello cittadino. Cidneon è un progetto promosso dal Comitato amici del Cidneo onlus, con la direzione artistica dell’associazione Cieli Vibranti.

“Natura e Architettura” è il titolo scelto dagli organizzatori per l’edizione prossima al via. Un titolo che indica un percorso emozionante e originale: il rapporto tra spazio naturale e spazio creato dall’uomo, nel suggestivo contesto del Castello di Brescia. Anche quest’anno il Festival è gratuito. Tuttavia, in considerazione dell’alto afflusso al Castello registrato nella prima edizione, sarà possibile evitare le lunghe code grazie a una “Chiave Magica” che garantirà l’accesso a una fast lane dedicata. Il servizio costerà 8 euro e sarà acquistabile attraverso il sito ufficiale www.cidneon.com.

Il percorso all’interno del Castello prevede 19 installazioni – in crescita rispetto alle 15 della prima edizione – con artisti provenienti da Olanda, Germania, Slovacchia, Polonia, Canada, Finlandia, Portogallo e Italia. L’obiettivo della manifestazione è coniugare un respiro internazionale con la valorizzazione di giovani talenti bresciani. La sezione “Giovani Artisti per Cidneon” si preannuncia ricca di eventi. Con l’installazione “Le mura parlanti” tre giovani donne – l’attrice Camilla Filippi, la scrittrice Isidora Tesic e la musicista Eleuteria Arena – raccontano in modo originale, in parole e musica, la città di Brescia. Il compositore Paolo Gorini, allievo di Mauro Montalbetti, ha scritto appositamente per il festival l’accompagnamento musicale della installazione “Ecce homo”, realizzata da Scena Urbana e ispirata a “Cristo e l’angelo”, capolavoro di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto. Il giovanissimo rapper Marco Maninetti ha realizzato il brano musicale che anima l’installazione “Albero dei desideri”, che ha la voce dell’attore Luca Muschio.

Due delle 19 installazioni saranno un omaggio alla riapertura della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia che a marzo, dopo nove anni di chiusura, riaprirà i battenti. Cidneon ricorderà poi l’opera di due importanti compositori bresciani: Antonio Bazzini e Giancarlo Facchinetti. Antonio Bazzini, anzitutto, celebre violinista, didatta e compositore del quale ricorre nel 2018 il 200° anniversario dalla nascita: la sua musica accompagnerà l’installazione “Colonne sonore”, nel cortile del Mastio Visconteo. La musica di Giancarlo Facchinetti (scomparso nel 2017) è invece il tessuto sonoro di “Acordaos”.

Tema centrale per ogni comunità, la memoria assume a Brescia particolari risonanze. L’installazione “Acordaos. Coro di luce”, opera di Stefano Mazzanti con musica di Giancarlo Facchinetti, è collocata nella Fossa dei Martiri, quale omaggio alle vittime delle guerre e delle battaglie che videro come teatro il Castello nel corso dei secoli, dalle Dieci Giornate del 1849 alle persecuzioni fasciste dell’ultimo conflitto mondiale; otto colonne luminose rosse rimandano idealmente alle vittime della strage di piazza Loggia, nel 1974, evento fortemente iscritto nella memoria storica della città. Cidneon 2018 consentirà anche di riscoprire il fascino e la magia del Castello di Brescia, la più grande fortezza urbana d’Italia, ricchissima sotto il profilo storico artistico. Nei giorni del Festival sarà possibile visitare gratuitamente il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”, straordinaria collezione di armi bianche e armi da fuoco, testimonianza della vocazione industriale della Leonessa d’Italia. I visitatori potranno anche ammirare il grande plastico ferroviario “Cidneo”. Per informazioni www.cidneon.com.

MASSIMO VENTURELLI 01 feb 2018 09:11