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Val Camonica
di MARTA GALIAZZO 29 lug 2015 00:00

Dallo sciamano allo showman 2015

Cinque mesi di canzoni, incontri, spettacoli e ironia per valorizzare la cultura camuna ed il territorio della Valle. In programma una ricca serie di appuntamenti

Giunge alla tredicesima edizione la rassegna che trae ispirazione dal patrimonio più affascinante della Valle Camonica, e ricordiamo anche primo sito italiano del patrimonio dell’Unesco: le incisioni rupestri. Da questo universo evocativo e magico, fatto di pitoti, astronauti e sciamani, la Valle Camonica si fonde in un mix eclettico e suggestivo con la modernità delle arti performative degli showman e la canzone umoristica d’autore.

Anche quest’anno il festival, in programma dall’1 agosto al 19 dicembre, è riuscito a costruire un calendario pieno di vita e di incontri, riconfermando alcune delle sue prestigiose collaborazioni ed aprendo le porte a tanti nuovi artisti, da Mauro Pagani ad Ennio Marchetto. Si inizierà quindi l’1 agosto a Borno, con un aperitivo letterario e la presentazione del libro “La bisaccia del giornalista” di Fausto Pellegrini, e si concluderà il 19 dicembre a Edolo con il concerto di Giorgio Conte.

Si tratta di una manifestazione innovativa che riporta i nostri luoghi alla ribalta nazionale e internazionale. Infatti, la cultura camuna cabarettistica si trasferirà addirittura oltreoceano, ospitata dall’Italian Athletic Club di San Francisco, con il quale la direzione artistica (guidata da Nini Giacomelli e dal Centro Culturale Teatro Camuno) collabora con orgoglio già da tre anni. Una sezione del festival avrà luogo quindi a North Beach e per il 2016 è prevista anche una presentazione a Barcellona, grazie all'appoggio del festival catalano “Cose di Amilcare”.

Dalla voglia di promuovere e valorizzare il territorio è nato anche un altro interessante progetto. Si tratta di “Pitoon: i Pitoti in Cartoon” che vuole partire dal segno preistorico per costruire delle storie utilizzando il linguaggio del fumetto. Un modo interessante ed innovativo per accostarsi alla lettura e alla libera interpretazione delle incisioni rupestri attraverso un linguaggio efficace e capace di avvicinare un pubblico nuovo e giovane.
MARTA GALIAZZO 29 lug 2015 00:00