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Iseo
di MASSIMO VENTURELLI 19 apr 2019 13:36

Danser aver la mort

Inaugurata nei giorni scorsi nell'antica pieve di San Silvestro una mostra dedicata alla Danza macabra conservata al suo interno. La proposta resterà aperta al pubblico tutti i giorni sino al 30 settembre prossimo.

Promossa dalla parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Iseo, in collaborazione con l’associazione Amici della Pieve e l’Associazione storico-archeologica Uspaaa, l’Unità di salvaguardia del patrimonio archeologico, architettonico e artistico, della Franciacorta e del Sebino bresciano, è stata inaugurata il 16 aprile scorso, all’interno della chiesa di San Silvestro, nella località sebina, “Danser avec la mort. La Danza Macabra di San Silvestro in Iseo” una mostra che mette in risalto il grande dipinto, qui conservato. Si tratta di un dipinto studiato e valorizzato come una delle più antiche e significative testimonianze della storia plurisecolare della comunità iseana.

Processione. La Danza Macabra è una processione guidata dalla Morte che invita a danzare una serie di personaggi, uomini e donne di tutte le età, che sono rappresentativi delle diverse classi sociali e professioni del tempo, in un abbattimento delle gerarchie che dimostra come davanti a Lei chiunque è ugualmente indifeso. Testimonianza. La Danza Macabra di Iseo, affrescata agli inizi del XVI secolo sulle pareti della chiesa di San Silvestro – sede della Confraternita dei Disciplini della Santa Croce – è una preziosissima testimonianza di questa iconografia e dei rapporti esistenti fra letteratura e arti figurative. La Danza Macabra è stata infatti tratta da un “Libro d’ore” quattrocentesco stampato da uno dei più famosi stampatori parigini dell’epoca, Philippe Pigouchet. La mostra, allestita in San Silvestro a Iseo, intende non solo dimostrare questa derivazione con raffronti fotografici stringenti e precisi, ma anche il rapporto con gli altri esempi di temi macabri presenti sul territorio bresciano e che si sono conservati a Pisogne, Bienno, Pian Camuno, Rodengo Saiano, Berlingo e Bagnolo Mella. Abside. La chiesa di “San Silvestro”, dedicata al papa che battezzò Costantino, ex “Oratorio dei Disciplini”, sorge sul sagrato della “Pieve di Sant’Andrea” e incorpora l’abside di una precedente chiesa romanica. Gli otto riquadri affrescati bicromi risalenti al quattrocento (1485) raffiguranti la “Danza Macabra” sono stati riportati alla luce nel 1985 nel corso di restauri che interessarono la pieve. La “Danza Macabra”, particolare e rara opera di notevole e distinto valore storico, raffigura personalità del ceto medio, un patriarca, un vescovo ed un re. Tutte le persone sono raffigurate con accanto uno scheletro con un sudario funebre sulle spalle. L’affresco ha subito nei secoli, oltre all’offesa del tempo, anche quelle dell’uomo: mani sconosciute scavarono a fondo le orbite degli occhi degli scheletri quasi a volerne cancellare quello sguardo inquietante, penetrante e maligno.

La mostra rimarrà aperta per tutta la primavera e l’estate fino al 30 settembre, tutti i giorni della settimana dalle 9 alle 19. Saranno previste anche delle visite guidate in orari definiti. Nei primi giorni di maggio verrà inoltre presentata la pubblicazione/catalogo della mostra, corredata da immagini ed elaborazioni grafiche, nonché dalla traduzione dei testi in lingua inglese.

MASSIMO VENTURELLI 19 apr 2019 13:36