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Brescia
18 mag 2015 00:00

Il maestro Muti al Grande per Paolo VI

Il concerto per la beatificazione di Paolo VI si colloca a 50 anni di distanza dal concerto che un giovane Riccardo Muti, ancora studente, tenne per Papa Paolo VI nel 1965 in Vaticano alla guida dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio di Milano

I biglietti sono esauriti da tempo. E' grande l'attesa per l’arrivo di Riccardo Muti al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Il maestro Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Filarmonica del Festival nei due appuntamenti in calendario martedì 19 maggio (ore 20.45) al Teatro Grande di Brescia e mercoledì 20 maggio (ore 21) al Teatro Donizetti di Bergamo.

Il Maestro Muti dirigerà l’Orchestra Cherubini, da lui fondata nel 2004, alla quale si unirà una selezione della Filarmonica del Festival, compagine che è al secondo anno di attività ed è destinata a ricoprire un ruolo sempre più determinante nel Festival del futuro.

Il programma, identico per entrambe le serate del 19 e 20 maggio, è originale e per certi versi inconsueto. Innanzi tutto per la presenza del Concerto per violino e orchestra n. 7 in re maggiore K 271a di Mozart, pagina poco nota. Solista sarà l’austriaco Rainer Küchl, già Konzertmeister dei Wiener Philharmoniker. Il concerto per violino sarà preceduto dalla brillante Ouverture in do maggiore nello stile italiano D 591 di Schubert. La seconda parte sarà interamente dedicata a Giuseppe Verdi, del quale Muti è interprete impareggiabile. Da “I vespri siciliani” saranno eseguiti la Sinfonia e i ballabili del terzo atto.
18 mag 2015 00:00