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11 set 2015 00:00

La libertà non è star sopra un albero: un omaggio al ''Signor G''

Sergio Mascherpa si esibirà nella Piazza del Foro domani sera per rendere omaggio a Giorgio Gaber. Nei suoi monologhi e nelle sue canzoni, sapientemente riproposti dallo stimato attore bresciano, ciascuno potrà trovare spunti per riflettere su di sé, sui propri vizi privati e sulle proprie virtù

Una voce scomoda, contro tutto e tutti. Un interprete, un autore teatrale fuori dal coro, acuto e attento, abilissimo nel dipingere e ironizzare sui comportamenti umani di una certa Italia conformista e rampante. Giorgio Gaber faceva parte di una razza in via di estinzione, quella di coloro che pensano con la propria testa. Insieme a Sandro Luporini, suo fedele collaboratore per tutta la vita, ha scritto canzoni e monologhi che costituiscono un materiale prezioso per capire l’evoluzione della società italiana.

Il Comune di Brescia presenta una serata dedicata a Giorgio Gaber, personaggio importante non solo per lo spettacolo, ma anche e soprattutto per la cultura italiana, grazie all'interpretazione di Sergio Mascherpa. Lo spettacolo, composto da parti recitate e cantate, alternerà una serie di riflessioni e suggestioni ironiche e porta in luce sapientemente gran parte della “filosofia gaberiana” con analisi dirette sulla società e sulla natura degli individui che la compongono.


Con il suo lavoro Gaber ha tratteggiato al meglio la fase storica del boom economico che traghettava il nostro paese dalla cultura contadina al benessere diffuso, con le nevrosi e malori della nuova classe medio/piccolo borghese e le sue inevitabili contraddizioni.
Con acuta sensibilità ha indagato gli ambiti e le sfumature più nascoste e recondite dell’animo umano; ascoltandolo, difficile non sentirsi coinvolti, non sentirsi rappresentati in un tratto caratteriale o da un sentimento che abilmente descrive.

Ecco allora i temi di cui ci racconta: la famiglia, l’amore, l’ideale di un possibile cambiamento e di contro l’amarezza della staticità della società, i tradimenti, le contrapposizioni generazionali, la felicità improvvisa per un’inaspettata sensazione di benessere…
Osservando con ironia la propria vita, ha parlato delle nostre vite e delle nostre storie.

In scena Sergio Mascherpa renderà un omaggio alle parole di un grande artista, all'intima voce di un uomo allenato a guardarsi nel “di dentro” e restituire al “di fuori” senza tanti peli sulla lingua.

Appuntamento per tutti quindi domani sera, sabato 12 settembre, ore 21.00 presso la Piazza del Foro.
L'ingresso è libero.
11 set 2015 00:00