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Brescia
di M. VENTURELLI 07 mag 2015 00:00

La stagione di prosa 2014/2015 del Ctb

Lo Stabile cittadino ha presentato la programmazione per il 2014/2015 segnata, per quanto riguarda le iniziative collaterali, dalla minore disponibilità di risorse economiche

Archiviata da poche settimane un’annata ambivalente (alla gioia per un nuovo record di pubblico e di abbonati si è aggiunto il dolore per l’annunciato taglio dei finanziamenti comunali alla struttura) il Ctb ha presentato alla stampa il programma artistico della prossima stagione teatrale. Una stagione (questo è probabilmente il più importante tra gli annunci che il pubblico bresciano attendeva) in cui lo Stabile cittadino, nonostante quanto ventilato nei giorni in cui teneva banco la polemica con la Loggia, mantiene il numero delle repliche (cinque, dal mercoledì alla domenica) degli spettacoli in cartellone. Certo, qualche riduzione la spending review imposta dai tagli comunali l’ha portata anche al Ctb, costretto a rivedere molta della programmazione collaterale e delle aperture al territorio che avevano caratterizzato le stagioni precedenti. Sono stati Carla Boroni e Angelo Pastore presidente e direttore del Ctb a presentare un cartellone che, tra stagione di prosa e Altri percorsi (i due grandi contenitori) proporrà 17 spettacoli. Quattro, come lo scorso anno, le produzioni dello Stabile, a partire da quel “Dipartita finale” che debutterà nelle prossime settimane a Marina di Pietrasanta nella stagione estiva della Versiliana, un progetto coltivato a lungo da Franco Branciaroli che sarà sul palco con Gianenrico Tedeschi e Massimo Popolizio, per uno spettacolo che si annuncia come uno degli eventi teatrali 2014/2015.

Le altre produzioni bresciane saranno “Lisistrata” (spettacolo che aprirà la stagione), “Svenimenti”, che riporta a Brescia la coppia Elena Bucci e Mattia Sgrosso (senza però la compagnia dei “giovani”, una delle realtà sacrificate sull’altare delle minori risorse” e “Gilgamesh”. Sette le ospitalità che il Ctb ha inserito, invece, nella stagione di prosa. Si tratta di “7 minuti”, di Stefano Massini, una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, che segna il ritorno a Brescia di Ottavia Piccolo, de “Il cappotto” di Gogol’, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, per la regia di Alessandro D’Alatri, “Natale in casa Cupiello”, un classico di Eduardo De Filippo, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa; “Il mondo non mi deve nulla”, nuova piece di Massimo Carlotto, prodotta da Teatro e società, Accademia Perduta, Romagna Teatri e Css Udine, interpretata da Pamela Villoresi, “Il sindaco del rione Sanità”, altro classico di Eduardo, prodotto dal Teatro stabile di Genova, con Eros Pagni, “Pantani”, di Marco Martinelli, coproduzione di Teatro delle Albe–Ravenna Teatro. Chiude il capitolo ospitalità “Otello”, una produzione dello Stabile di Catania, che Lo Cascio, che cura la regia e ne è interprete, ha tratto da Shakespeare. “Altri percorsi” propone invece “Orchidee” di Pippo Delbono, “Magazzino 18” di Simone Cristicchi, “Dopo il silenzio”, con la coppia Lo Monaco-D’Abbraccio, “Chimera”, con Lucilla Giagnoni, “Francamente me ne infischio”, per la regia di Antonio Latella, e “La verità nell’ombra”, progetto con i detenuti del carcere di Rebibbia.
M. VENTURELLI 07 mag 2015 00:00