La viola bresciana a Sanremo
Anche quest’anno, la musicista bresciana Federica Quaranta parteciperà alla 74ª edizione del Festival della Canzone Italiana suonando la viola nella prestigiosa Orchestra Sinfonica di Sanremo che accompagnerà i 30 artisti in gara, oltre agli ospiti delle cinque serate.
È la 12ª volta per la quarantatreenne bresciana che ha fatto della musica il fil rouge della sua intera esistenza: “Ho cominciato a suonare il violino all’età di sei anni e mezzo – ha raccontato Federica Quaranta –. Già a 18/19 anni giravo l’Italia e il mondo: nel 2018 per esempio sono stata in Cina. Gli Stati Uniti, soprattutto Miami, invece, sono ancora un sogno nel cassetto. Per me, la musica è un rifugio, nonché l’unica costante, a parte i miei affetti, che mi accompagna da quando sono piccola e continuerà a farlo anche in futuro. Sono nata per suonare”.
Diplomata in Violino e in Viola al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia nel 2003, Federica adora “la musica classica, purché sia fatta bene, perchè merita rispetto: infatti, si dovrebbe abituare di più al suo ascolto, soprattutto nelle scuole, partendo dai più giovani”.
Musicista poliedrica, suona brani classici, ma ne compone anche di elettronici grazie al violino elettrico che “oggi è una moda – sono sempre le parole della bresciana –, ma personalmente ritengo di avere un approccio diverso dai miei colleghi: studio le scale blues, sperimento l’improvvisazione, creo i miei suoni con le pedaliere e agli eventi non faccio solo cover, ma anche pezzi miei”. Nella sua carriera, Federica Quaranta ha prodotto anche due album (“Music in the dark” e “Reverse”), scritto un libro “Buonanotte a domani – Diario di una violinista in quarantena” e svolto un’intensa attività concertistica, collaborando anche con la Malta Philarmonic Orchestra e la tedesca Philarmonie der Nationen.
In tutto ciò, è sempre riuscita a mantenere il legame con il Festival di Sanremo: la prima volta è stata nel 2011 e ha “saltato solo l’edizione del 2017 e del 2018”. Le prove per l’edizione 74 si sono tenute prima dal 3 al 12 gennaio, negli studi Rai a Roma. “Un’esperienza bellissima – ha commentato, rispondendo a quest’intervista direttamente da Sanremo, in una pausa tra una prova e l’altra all’Ariston –. Lavoriamo tutto il giorno, dalla mattina alla sera, studiando tutti brani in gara. Tra noi musicisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, c’è un bel rapporto e il clima è molto collaborativo. Andiamo tutti d’accordo”. Ora, “stiamo già facendo il secondo turno di prove, che questa settimana si sposteranno dal pomeriggio alla sera per abituarci alla diretta”. Prove su prove in cui “i cantanti sono agitatissimi, perché il palco di Sanremo spaventa. È un classico che tremino, la pressione mediatica è micidiale” e alle quali “partecipa anche Amadeus, una persona incredibilmente sincera, alla mano e onnipresente in teatro. Non è da tutti”. Su quale sarà il vincitore, Federica non ha dubbi “ho già il mio podio ma lo tengo per me. Il Festival sarà bellissimo e molto movimentato”.