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Clusane d'Iseo
di MASSIMO VENTURELLI 08 mar 2019 10:42

Notturno al castello di Carmagnola

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Proposta dell’associazione PensieroSegniForme e della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Brescia e Bergamo

“Notturno. Momenti intimi dell’anima, il sogno e l’utopia” è il titolo della manifestazione, promossa e organizzata dall’associazione “PensieroSegniForme” in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Bergamo e Brescia, in calendario dal 12 marzo al 28 aprile nel castello di Carmagnola, a Clusane di Iseo – Brescia, che proporrà mostre e incontri di approfondimenti sul tema, indagato e espresso da artisti contemporanei ed esperti.

Volz. Dopo il successo della mostra abbinata all’evento “The Floating Piers”, in cui attraverso le fotografie di Wolfgang Volz sono state proposte immagini della produzione artistica di Christo, l’Associazione e la Soprintendenza hanno deciso di continuare l’attività di approfondimento culturale che spazia nel pensiero e nei linguaggi, mantenendo un forte legame con il territorio in un’ottica di tutela e valorizzazione del patrimonio. Tutti gli appuntamenti si terranno nelle sale del castello bassomedievale del XIII-XIV secolo e prenderanno spunto di riflessione, declinato attraverso diverse espressioni creative, dal “Canto notturno del pastore errante dell’Asia” di Giacomo Leopardi, lirica nella quale il poeta è affascinato dall’abitudine dei pastori kirghisi di accompagnare la solitudine notturna intonando canti alla luna. Il programma messo a punto prevede due mostre allestite in contemporanea, centrate dunque sul tema del notturno. Il fotografo bresciano Mauro Pini presenterà “Ci sono notti che accadono”. “Frammenti di invisibilità” è, invece, il titolo del percorso di sculture raku dell’artista Maria Castagna.

Martedì. Nell’arco della manifestazione sono stati messi in calendario anche sei appuntamenti “Martedì della cultura”. Il viaggio di “PensieroSegniForme” proseguirà quindi attraverso riflessioni e confronti sul notturno declinato in architettura dalla Secessione viennese all’alba del Novecento con Wright, Hoffman e Carlo Scarpa, con un approfondimento sul sublime passaggio tra la vita e la morte della Tomba Brion. Verranno quindi fatte emergere le affinità tra Otto Wagner e Antonio Sant’Elia nell’architettura dell’utopia e del sogno, ideatori di contributi essenziali al disegno della città moderna. Tre incontri del ciclo saranno dedicati alla musica e alla poesia con brani di compositori diversi fra i quali Chopin e Schubert e testi di Giacomo Leopardi, Alda Merini, Giuseppe Ungaretti e Cesare Pavese. L’ultima serata, in programma il 16 aprile durante la Settimana Santa, proporrà una riflessione spirituale e mistica con brani di musica sacra e lirica intervallati dalla lettura di testi scelti a tema delle Sacre Scritture. Le mostre e “Martedì della Cultura” sono a ingresso gratuito.

MASSIMO VENTURELLI 08 mar 2019 10:42