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di LUCA BRESSANINI 27 set 2018 11:54

Obiettivo “Street Art”

Cinquanta giovani artisti coinvolti in un interessante progetto lanciato dalla galleria Gare82 di Brescia, nell’ambito di un percorso che intende presentare gli artisti emergenti della scena contemporanea bresciana

In occasione dell’evento “Da Picasso alla Street Art” dei giorni scorsi, i lavori di cinquanta giovani maestri vengono esposti a Brescia nelle sale della galleria Gare82 (Via Togni, 31), nell’ambito di un progetto che intende presentare gli artisti emergenti della scena contemporanea bresciana.

Luoghi. Comunicazione di massa, forme d’arte in luoghi pubblici, innovazione e creatività, opere d’arte in cui è possibile imbattersi camminando per le strade delle città: sono queste le principali caratteristiche dell’arte urbana, che in realtà non ama particolarmente entrare nei musei o nelle gallerie d’arte, poiché nata per strada e che pertanto assume significato proprio attraverso il contesto in cui si trova. Dall’essere un tempo considerata un’ arte minore, spesso confusa con il graffitismo, la street art sta conoscendo una vera e propria rivoluzione negli ultimi anni e si sta trasformando con successo in un linguaggio alternativo delle nuove forme artistiche contemporanee (il 21 novembre al Mudec di Milano aprirà i battenti la mostra su Banksy, il più grande writer al mondo, famoso per i suoi murales provocatori visibili in molte città d’Europa); non solo, la sua impronta attivista sta diventando sempre più una delle principali forme artistiche di denuncia sociale e di rigenerazione degli ambienti urbani.

Messaggio. La street art non è più considerata, infatti, un modo per imbrattare i muri, un atto di vandalismo clandestino volto soprattutto nei primi tempi ad incuriosire pochi ammiratori e la stampa, nonché a scatenare l’ira delle forze ordine e dei sindaci, bensì un mezzo per rigenerare le pareti degli edifici, per ridare loro un’ identità nuova ed in chiave moderna; il messaggio che vuole trasmettere l’artista è ben più profondo, è rivolto alla società, e grazie alla street art ciò avviene in modo non convenzionale e sempre con grande impatto visivo.

Bansky. Spesso gli street artist agiscono per protestare contro il capitalismo e il consumismo (Banksy stesso si è sempre schierato contro le sue mostre e al merchandising ad esse legato), a volte anche semplicemente per stimolare una riflessione evidenziando criticità, oppure rivendicare gli spazi pubblici come strade e piazze, contro la proprietà privata. La mostra “Street Art” sarà visibile fino al 6 ottobre, tutti i giorni dalle 15 alle 19.

LUCA BRESSANINI 27 set 2018 11:54